L’articolo, a partire da uno studio di caso (quartiere San Donato, Bologna), si interroga sul ruolo che possono avere le Case del popolo all’interno di quartieri popolari che, negli ultimi trent’anni, hanno vissuto profonde trasformazioni. La forte mobilità territoriale interna e le trasformazioni evidenziate non solo hanno mutato in profondità il quadro sociale complessivo del quartiere popolare, ma soprattutto ne hanno incrinato la precedente omogeneità, in particolare laddove è stato più significativo il ricambio di popolazione. Questa crescente differenziazione all’interno del territorio incide sia sulle relazioni interpersonali, sia sul rapporto che i residenti intrattengono con il loro quartiere. Le Case del popolo possono oggi assolvere alle medesime funzioni se saranno in grado di intercettare il cambiamento intervenuto nei territori. Pur restando, come nel passato, aperta ed ospitale, capace di accogliere e mettere a frutto esperienze ed errori, la nuova Casa del popolo dovrà operare alcune forti discontinuità. Dovrà definirsi come spazio pubblico in cui si riconoscono uguaglianza e pari dignità a tutti, per battere le insicurezze, le paure e le chiusure identitarie che investono le nostre città, ed in particolare i quartieri popolari.

LE CASE DEL POPOLO E I QUARTIERI POPOLARI IN TRASFORMAZIONE

BERGAMASCHI, MAURIZIO
2016

Abstract

L’articolo, a partire da uno studio di caso (quartiere San Donato, Bologna), si interroga sul ruolo che possono avere le Case del popolo all’interno di quartieri popolari che, negli ultimi trent’anni, hanno vissuto profonde trasformazioni. La forte mobilità territoriale interna e le trasformazioni evidenziate non solo hanno mutato in profondità il quadro sociale complessivo del quartiere popolare, ma soprattutto ne hanno incrinato la precedente omogeneità, in particolare laddove è stato più significativo il ricambio di popolazione. Questa crescente differenziazione all’interno del territorio incide sia sulle relazioni interpersonali, sia sul rapporto che i residenti intrattengono con il loro quartiere. Le Case del popolo possono oggi assolvere alle medesime funzioni se saranno in grado di intercettare il cambiamento intervenuto nei territori. Pur restando, come nel passato, aperta ed ospitale, capace di accogliere e mettere a frutto esperienze ed errori, la nuova Casa del popolo dovrà operare alcune forti discontinuità. Dovrà definirsi come spazio pubblico in cui si riconoscono uguaglianza e pari dignità a tutti, per battere le insicurezze, le paure e le chiusure identitarie che investono le nostre città, ed in particolare i quartieri popolari.
2016
Democrazia e cittadinanza attiva. Le Case del popolo nella società contemporanea
18
31
Maurizio, Bergamaschi
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