L’analisi della vita culturale di una città, o di un’area geografica, non può prescindere da una conoscenza degli spazi fisici in cui tale vita si è svolta e che di tale vita sono, o sono stati, testimonianza concreta e visibile. Ciò significa, innanzi tutto, ricostruire la storia dei luoghi deputati allo svolgimento delle attività culturali: i musei, le biblioteche, gli edifici per lo spettacolo, ecc. Ma, oltre a questa più ovvia indagine, è anche necessario individuare gli spazi fisici che sono testimonianza complessa dei fenomeni che hanno caratterizzato, nel tempo, la vita culturale di una città e del suo territorio. Una indagine che deve essere puntuale, procedere per casi, ma che può ampliarsi sino a una analisi delle immagini che la città, nei diversi ambiti culturali, ha offerto nel tempo a se stessa ovvero delle identità, necessariamente molteplici e complesse, che ha assunto nel tempo laddove il tema – l’identità della città, appunto – è divenuto, per qualche ragione, rilevante. I temi specifici individuati per un primo sviluppo della ricerca sono: 1. la formazione di distretti della cultura; 2. i luoghi della lettura e di diffusione della carta stampata; 3. i luoghi dello spettacolo messi a sistema; 4. i musei storici (storia, storia della città, cultura materiale, cultura aziendale, ecc.) come strumenti di condivisone dei valori; 5. conservazione, musealizzazione e valorizzazione turistica delle emergenze monumentali; 6. università diffusa e integrazione con la vita culturale del territorio; 7. riqualficazione di parti di città e identità urbana; Obiettivi e risultati attesi della ricerca sono: 1. costruire un modello cartografico digitale di aree geografiche individuate come degne di interesse per la ricerca, che possa contenere, rendere facilmente consultabili, anche in rete, ed elaborare in forma divulgativa: • le informazioni fisiche dei luoghi rilevanti per la storia culturale, alle diverse e opportune scale • serie strutturate di informazioni, relative a quei luoghi, desunte da altri ambiti di analisi (storica, sociologica, economica, ecc.) 1. individuare alcuni luoghi (architetture o spazi più complessi) particolarmente rilevanti nelle aree geografiche prese in esame e arricchire in particolare la documentazione su tali luoghi 2. compiere una analisi comparativa tra i casi individuati al punto 2 e altri casi, analoghi, di aree geografiche differenti da quelle oggetto della ricerca, in Italia e all’estero 3. compiere una indagine comparativa su aree geografiche, in Italia e all’estero, che si sono dotate di strumenti specifici – oltre i normali strumenti di gestione urbanistica - per interrogarsi sulla propria immagine identitaria (o sulle proprie immagini identitarie) e governarne i cambiamenti. Parole chiave: Architettura, Città, Territorio La ricerca, finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena (28.000 euro) e dal Polo di Cesena, ha portato alla attivazion e di un assegno di ricerca annuale, una borsa di studio annuale, una borsa di studio di mesi 18 co-finanziata dal DAPT.
G. Leoni, A. Trentin (2007). I luoghi della cultura in Romagna.
I luoghi della cultura in Romagna
LEONI, GIOVANNI;TRENTIN, ANNALISA
2007
Abstract
L’analisi della vita culturale di una città, o di un’area geografica, non può prescindere da una conoscenza degli spazi fisici in cui tale vita si è svolta e che di tale vita sono, o sono stati, testimonianza concreta e visibile. Ciò significa, innanzi tutto, ricostruire la storia dei luoghi deputati allo svolgimento delle attività culturali: i musei, le biblioteche, gli edifici per lo spettacolo, ecc. Ma, oltre a questa più ovvia indagine, è anche necessario individuare gli spazi fisici che sono testimonianza complessa dei fenomeni che hanno caratterizzato, nel tempo, la vita culturale di una città e del suo territorio. Una indagine che deve essere puntuale, procedere per casi, ma che può ampliarsi sino a una analisi delle immagini che la città, nei diversi ambiti culturali, ha offerto nel tempo a se stessa ovvero delle identità, necessariamente molteplici e complesse, che ha assunto nel tempo laddove il tema – l’identità della città, appunto – è divenuto, per qualche ragione, rilevante. I temi specifici individuati per un primo sviluppo della ricerca sono: 1. la formazione di distretti della cultura; 2. i luoghi della lettura e di diffusione della carta stampata; 3. i luoghi dello spettacolo messi a sistema; 4. i musei storici (storia, storia della città, cultura materiale, cultura aziendale, ecc.) come strumenti di condivisone dei valori; 5. conservazione, musealizzazione e valorizzazione turistica delle emergenze monumentali; 6. università diffusa e integrazione con la vita culturale del territorio; 7. riqualficazione di parti di città e identità urbana; Obiettivi e risultati attesi della ricerca sono: 1. costruire un modello cartografico digitale di aree geografiche individuate come degne di interesse per la ricerca, che possa contenere, rendere facilmente consultabili, anche in rete, ed elaborare in forma divulgativa: • le informazioni fisiche dei luoghi rilevanti per la storia culturale, alle diverse e opportune scale • serie strutturate di informazioni, relative a quei luoghi, desunte da altri ambiti di analisi (storica, sociologica, economica, ecc.) 1. individuare alcuni luoghi (architetture o spazi più complessi) particolarmente rilevanti nelle aree geografiche prese in esame e arricchire in particolare la documentazione su tali luoghi 2. compiere una analisi comparativa tra i casi individuati al punto 2 e altri casi, analoghi, di aree geografiche differenti da quelle oggetto della ricerca, in Italia e all’estero 3. compiere una indagine comparativa su aree geografiche, in Italia e all’estero, che si sono dotate di strumenti specifici – oltre i normali strumenti di gestione urbanistica - per interrogarsi sulla propria immagine identitaria (o sulle proprie immagini identitarie) e governarne i cambiamenti. Parole chiave: Architettura, Città, Territorio La ricerca, finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena (28.000 euro) e dal Polo di Cesena, ha portato alla attivazion e di un assegno di ricerca annuale, una borsa di studio annuale, una borsa di studio di mesi 18 co-finanziata dal DAPT.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.