L’obiettivo della presente ricerca è duplice. Dal punto di vista informatico, la ricerca è volta ad integrare i risultati ottenuti col database IRNERIO (1999-2006) con tecniche XML per la modellazione e la classificazione dei meta-dati delle risorse filologico-giuridiche in forma digitale; a questo fine, occorre evolvere la struttura logica del database in modo da poter accogliere diverse collezioni di immagini (ulteriori rispetto a quelle costituenti il progetto Irnerio) e di schede descrittive di manoscritti. Inoltre, dal punto di vista della ricerca storica, si intende ampliare il database IRNERIO (i) con la riproduzione digitale di numerosi microfilms (circa 600 codici del Corpus Iuris Civilis) e l’inserimento nel database delle schede di manoscritti possedute dall’Istituto di Storia del diritto medievale dell’Università di Catania; (ii) con l’inserimento nel database delle schede raccolte da Martin Bertram e da Paola Maffei relative alle Decretali di Gregorio IX, e di manoscritti di altre collezioni; (iii) con l’inserimento nel database delle schede raccolte da Gero Dolezalek nei 30 anni di lavoro successivi alla pubblicazione del suo prezioso e tuttora imprescindibile Verzeichnis; (iv) con la digitalizzazione e la descrizione di una selezione di manoscritti giuridici conservati nella biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna, in vista di un allargamento della base documentale del progetto che infine arrivi a comprendere tutti i manoscritti giuridici conservati nella città “mater legum”; (v) con la digitalizzazione e la descrizione di manoscritti dell’Authenticum e di raccolte di quaestiones canonistiche. I dati così raccolti verranno integrati dai risultati ottenuti dal CIRSFID con progetti ministeriali già ultimati, e convogliati in un’unica grande piattaforma informatica. L’eterogeneità dei materiali selezionati – oltre a suo indubbio interesse per gli storici - garantira’ il superamento dello stato dell’arte relativamente agli standard XML utilizzati in ambito internazionale per la catalogazione dei manoscritti digitali, i quali forniscono ottimi standard biblioteconomici ma non trattano i parametri utili per favorire le ricerche in ambito storico-filologico. Per la realizzazione degli obiettivi previsti, è necessaria dunque, innanzitutto, una stretta collaborazione fra informatici e filologi-giuristi; in secondo luogo, una forte coscienza storiografica che saldi insieme le competenze tecniche di analisi dei manoscritti con la conoscenza del lungo percorso della filologia giuridica dall’Ottocento ad oggi. Il progetto mira quindi a raccogliere i molti fili di una gloriosa tradizione di studi, a promuovere la coscienza di essa tra i giuristi e gli storici, a rendere fruibile il patrimonio delle conoscenze accumulate ad un pubblico più vasto di quanto sia la ristretta cerchia di specialisti oggi in grado di utilizzare i manoscritti giuridici medievali. Nel dettaglio, esso intende contribuire a questa conoscenza attraverso il raggiungimento dei seguenti risultati: i) Definizione di uno standard XML per la catalogazione di manoscritti digitali di natura giuridica. ii) Progettazione e realizzazione di un database, fruibile in Internet, atto ad accogliere i manoscritti digitali riprodotti e le schede descrittive. iii) Realizzazione di edizioni critiche. iv) Attività seminariali rivolte a giovani studiosi in formazione dottorale e post-dottorale. In conclusione, l’obiettivo finale del progetto appare di sicura valenza culturale, particolarmente in un momento, come l’attuale, nel quale l’Europa e l’Occidente si interrogano sulla loro identità, sul proprio radicamento nel passato e sulle prospettive future. Il disegno di fondo, insomma, è unitario nella sua ispirazione: e tuttavia, al momento, ciò che gli studiosi hanno tra le loro mani sono soltanto frammenti da ricomporre e ordinare. Obiettivi e risultati attesi dal progetto si condensano in questa immagine.

E. PATTARO (2006). Manoscritti giuridici medievali: descrizione, digitalizzazione, fruizione informatica in standard XML per la loro diffusione in rete. La ricomposizione di un mosaico..

Manoscritti giuridici medievali: descrizione, digitalizzazione, fruizione informatica in standard XML per la loro diffusione in rete. La ricomposizione di un mosaico.

PATTARO, ENRICO
2006

Abstract

L’obiettivo della presente ricerca è duplice. Dal punto di vista informatico, la ricerca è volta ad integrare i risultati ottenuti col database IRNERIO (1999-2006) con tecniche XML per la modellazione e la classificazione dei meta-dati delle risorse filologico-giuridiche in forma digitale; a questo fine, occorre evolvere la struttura logica del database in modo da poter accogliere diverse collezioni di immagini (ulteriori rispetto a quelle costituenti il progetto Irnerio) e di schede descrittive di manoscritti. Inoltre, dal punto di vista della ricerca storica, si intende ampliare il database IRNERIO (i) con la riproduzione digitale di numerosi microfilms (circa 600 codici del Corpus Iuris Civilis) e l’inserimento nel database delle schede di manoscritti possedute dall’Istituto di Storia del diritto medievale dell’Università di Catania; (ii) con l’inserimento nel database delle schede raccolte da Martin Bertram e da Paola Maffei relative alle Decretali di Gregorio IX, e di manoscritti di altre collezioni; (iii) con l’inserimento nel database delle schede raccolte da Gero Dolezalek nei 30 anni di lavoro successivi alla pubblicazione del suo prezioso e tuttora imprescindibile Verzeichnis; (iv) con la digitalizzazione e la descrizione di una selezione di manoscritti giuridici conservati nella biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna, in vista di un allargamento della base documentale del progetto che infine arrivi a comprendere tutti i manoscritti giuridici conservati nella città “mater legum”; (v) con la digitalizzazione e la descrizione di manoscritti dell’Authenticum e di raccolte di quaestiones canonistiche. I dati così raccolti verranno integrati dai risultati ottenuti dal CIRSFID con progetti ministeriali già ultimati, e convogliati in un’unica grande piattaforma informatica. L’eterogeneità dei materiali selezionati – oltre a suo indubbio interesse per gli storici - garantira’ il superamento dello stato dell’arte relativamente agli standard XML utilizzati in ambito internazionale per la catalogazione dei manoscritti digitali, i quali forniscono ottimi standard biblioteconomici ma non trattano i parametri utili per favorire le ricerche in ambito storico-filologico. Per la realizzazione degli obiettivi previsti, è necessaria dunque, innanzitutto, una stretta collaborazione fra informatici e filologi-giuristi; in secondo luogo, una forte coscienza storiografica che saldi insieme le competenze tecniche di analisi dei manoscritti con la conoscenza del lungo percorso della filologia giuridica dall’Ottocento ad oggi. Il progetto mira quindi a raccogliere i molti fili di una gloriosa tradizione di studi, a promuovere la coscienza di essa tra i giuristi e gli storici, a rendere fruibile il patrimonio delle conoscenze accumulate ad un pubblico più vasto di quanto sia la ristretta cerchia di specialisti oggi in grado di utilizzare i manoscritti giuridici medievali. Nel dettaglio, esso intende contribuire a questa conoscenza attraverso il raggiungimento dei seguenti risultati: i) Definizione di uno standard XML per la catalogazione di manoscritti digitali di natura giuridica. ii) Progettazione e realizzazione di un database, fruibile in Internet, atto ad accogliere i manoscritti digitali riprodotti e le schede descrittive. iii) Realizzazione di edizioni critiche. iv) Attività seminariali rivolte a giovani studiosi in formazione dottorale e post-dottorale. In conclusione, l’obiettivo finale del progetto appare di sicura valenza culturale, particolarmente in un momento, come l’attuale, nel quale l’Europa e l’Occidente si interrogano sulla loro identità, sul proprio radicamento nel passato e sulle prospettive future. Il disegno di fondo, insomma, è unitario nella sua ispirazione: e tuttavia, al momento, ciò che gli studiosi hanno tra le loro mani sono soltanto frammenti da ricomporre e ordinare. Obiettivi e risultati attesi dal progetto si condensano in questa immagine.
2006
E. PATTARO
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/54203
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