Juan Perón coltivò sogni imperiali, inseguendo il destino manifesto argentino. L’Argentina, nazione giovane e ricca, ambì a riunire sotto la sua guida le nazioni latine e cattoliche d’America e d’Europa, combattendo sia lo statalismo ateo dell’Unione Sovietica sia, soprattutto, il liberalismo statunitense. Tale era il caposaldo ideale e geopolitico della Terza Posizione peronista, panlatina e antiliberale. Per conseguire tale obiettivo, il peronismo investì ingenti risorse, così da formare un fronte politico compatto basato su un’ideologia intrisa di corporativismo cattolico e impermeabile alla filosofia liberale. Dalla politica alla diplomazia, dal sindacalismo ai media, dall’economia alla finanza, dalle forze armate alla religione, nessun ambito rimase estraneo all’offensiva peronista. Il risultato, tuttavia, fu fallimentare e sfociò nell’isolamento argentino. Non solo la logica bipolare della guerra fredda, ma ancor più i timori sollevati tra i paesi vicini dall’aggressività argentina, causarono il crollo dei sogni imperiali di Perón.
Zanatta, L. (2016). I sogni imperiali di Peron. Ascesa e crollo della politica estera peronista. Padova : Libreria Universitaria.
I sogni imperiali di Peron. Ascesa e crollo della politica estera peronista
ZANATTA, LORIS
2016
Abstract
Juan Perón coltivò sogni imperiali, inseguendo il destino manifesto argentino. L’Argentina, nazione giovane e ricca, ambì a riunire sotto la sua guida le nazioni latine e cattoliche d’America e d’Europa, combattendo sia lo statalismo ateo dell’Unione Sovietica sia, soprattutto, il liberalismo statunitense. Tale era il caposaldo ideale e geopolitico della Terza Posizione peronista, panlatina e antiliberale. Per conseguire tale obiettivo, il peronismo investì ingenti risorse, così da formare un fronte politico compatto basato su un’ideologia intrisa di corporativismo cattolico e impermeabile alla filosofia liberale. Dalla politica alla diplomazia, dal sindacalismo ai media, dall’economia alla finanza, dalle forze armate alla religione, nessun ambito rimase estraneo all’offensiva peronista. Il risultato, tuttavia, fu fallimentare e sfociò nell’isolamento argentino. Non solo la logica bipolare della guerra fredda, ma ancor più i timori sollevati tra i paesi vicini dall’aggressività argentina, causarono il crollo dei sogni imperiali di Perón.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.