Nell’ambito del diritto alla salute sono presenti molteplici situazioni giuridiche soggettive, che concorrono, sotto aspetti diversi, ad assicurare una tutela adeguata, da parte dell’ordinamento statale al bene salute, nel particolare significato che questo assume, sotto il profilo giuridico, attraverso l’evoluzione dei rapporti sociali. Infatti, l’art. 32 Cost. garantisce anzitutto una posizione di libertà individuale, da cui scaturisce una pretesa di astensione rispetto a comportamenti lesivi dell’integrità psico-fisica della persona e rispetto all’obbligatorietà di trattamenti sanitari non previsti dalla legge o lesivi della dignità umana. Al tempo stesso riconosce alla collettività l’esistenza di un interesse relativo alla tutela della salute, da cui possono scaturire pretese dei singoli individui nei confronti dell’amministrazione pubblica alla predisposizione di adeguate strutture organizzative ed all’erogazione delle prestazioni sanitarie secondo le modalità ed i contenuti previsti dalla legge. L’essenza della figura è individuata, pertanto, dall’art. 32 Cost. nella fondamentale inerenza alla persona del bene tutelato, che è alla base anzitutto dell’esigenza di una garanzia assoluta dell’integrità psico-fisica del singolo; da tale posizione, poi, si articolano e trovano giustificazione l’interesse della collettività e le pretese positive dei singoli individui alla predisposizione diretta o al coordinamento, da parte dei poteri pubblici, di un’azione indirizzata alla tutela complessiva della salute della persona, in cui è tradizionalmente riconosciuto l’aspetto sociale del diritto .

I trattamenti sanitari obbligatori

D'ONOFRIO, PACO
2014

Abstract

Nell’ambito del diritto alla salute sono presenti molteplici situazioni giuridiche soggettive, che concorrono, sotto aspetti diversi, ad assicurare una tutela adeguata, da parte dell’ordinamento statale al bene salute, nel particolare significato che questo assume, sotto il profilo giuridico, attraverso l’evoluzione dei rapporti sociali. Infatti, l’art. 32 Cost. garantisce anzitutto una posizione di libertà individuale, da cui scaturisce una pretesa di astensione rispetto a comportamenti lesivi dell’integrità psico-fisica della persona e rispetto all’obbligatorietà di trattamenti sanitari non previsti dalla legge o lesivi della dignità umana. Al tempo stesso riconosce alla collettività l’esistenza di un interesse relativo alla tutela della salute, da cui possono scaturire pretese dei singoli individui nei confronti dell’amministrazione pubblica alla predisposizione di adeguate strutture organizzative ed all’erogazione delle prestazioni sanitarie secondo le modalità ed i contenuti previsti dalla legge. L’essenza della figura è individuata, pertanto, dall’art. 32 Cost. nella fondamentale inerenza alla persona del bene tutelato, che è alla base anzitutto dell’esigenza di una garanzia assoluta dell’integrità psico-fisica del singolo; da tale posizione, poi, si articolano e trovano giustificazione l’interesse della collettività e le pretese positive dei singoli individui alla predisposizione diretta o al coordinamento, da parte dei poteri pubblici, di un’azione indirizzata alla tutela complessiva della salute della persona, in cui è tradizionalmente riconosciuto l’aspetto sociale del diritto .
2014
L'erogazione della prestazione medica tra diritto alla salute, principio di autodeterminazione e gestione ottimale delle risorse sanitarie
303
323
D'Onofrio, Paco
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