Il lavoro riporta il risultato di una indagine conoscitiva sulle reali potenzialità ed applicazioni della tecnologia RFID in ambito logistico, condotta su un campione di 300 aziende inglesi rappresentative di una popolazione censita di 2900 unità operanti nel campo della logistica distributiva. Principale obiettivo della indagine, condotta in collaborazione con la Università di Nottingham, è il rilevamento di analogie e differenze con il panorama italiano della logistica, ove la diffusione di tale tecnologia è ancora in via di sviluppo, al fine di evidenziare le principali difficoltà ed opportunità. Nel Regno Unito, alla fine del 2005, il 80% delle imprese di logistica era a conoscenza della tecnologia RFID, e il 17% stava già impiegando tale tecnologia: la diffusione della tecnologia RFID nel settore logistico si colloca appena dopo la fase introduttiva della curva ad S, dove il tasso di adozione è in rapida crescita, mentre l’interesse riscontrato dal campione ne lascia prevedere una larga implementazione. Le maggiori barriere all’adozione risiedono nel fattore costo, seguito dai dubbi circa la convenienza dell’investimento, dalle difficoltà di applicazione pratica e da aspetti tecnologici (standard, affidabilità, integrazione); il rispetto della privacy non è considerato un particolare ostacolo. Sul territorio inglese, caratterizzato in alcune zone da una alta concentrazione di PMI similmente al territorio italiano, le imprese di maggiori dimensioni stanno guidando il processo di adozione.
FERRARI E. (2008). A survey of RFID awareness and use in the UK logistics industry. BERLINO : Erich Schmidt Verlag GmbH & co.
A survey of RFID awareness and use in the UK logistics industry
FERRARI, EMILIO
2008
Abstract
Il lavoro riporta il risultato di una indagine conoscitiva sulle reali potenzialità ed applicazioni della tecnologia RFID in ambito logistico, condotta su un campione di 300 aziende inglesi rappresentative di una popolazione censita di 2900 unità operanti nel campo della logistica distributiva. Principale obiettivo della indagine, condotta in collaborazione con la Università di Nottingham, è il rilevamento di analogie e differenze con il panorama italiano della logistica, ove la diffusione di tale tecnologia è ancora in via di sviluppo, al fine di evidenziare le principali difficoltà ed opportunità. Nel Regno Unito, alla fine del 2005, il 80% delle imprese di logistica era a conoscenza della tecnologia RFID, e il 17% stava già impiegando tale tecnologia: la diffusione della tecnologia RFID nel settore logistico si colloca appena dopo la fase introduttiva della curva ad S, dove il tasso di adozione è in rapida crescita, mentre l’interesse riscontrato dal campione ne lascia prevedere una larga implementazione. Le maggiori barriere all’adozione risiedono nel fattore costo, seguito dai dubbi circa la convenienza dell’investimento, dalle difficoltà di applicazione pratica e da aspetti tecnologici (standard, affidabilità, integrazione); il rispetto della privacy non è considerato un particolare ostacolo. Sul territorio inglese, caratterizzato in alcune zone da una alta concentrazione di PMI similmente al territorio italiano, le imprese di maggiori dimensioni stanno guidando il processo di adozione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.