Il volume propone undici saggi su Machiavelli, che si muovono su un ampio registro di temi e approcci, tutti insieme vòlti a documentare la grandezza e la complessità del pensiero machiavelliano (appunto, la sua «varia natura» e le sue «molte cagioni» e, insieme, la forza della sua eredità). I saggi spaziano dalla filosofia del diritto (Uberto Cerroni, alla cui memoria il libro è dedicato) ai rapporti tra metafisica e morale (Paolo Vincieri), all'eccentrica collocazione di Machiavelli nella modernità (Carlo Galli), alla vasta e contraddittoria fortuna, evidenziata attraverso temi obliqui, come quello della tortura (Marina Lalatta Costerbosa), e opposte interpretazioni: le rivisitazioni "negative" di Voltaire e Federico il Grande (Laura Lanzillo), di molta tradizione americana (Paul Viotti), di Leo Strauss (Giovanni Giorgini); le analisi "positive" operate da Gramsci (Michele Prospero), da Cassirer (Riccardo Caporali), da Althusser (Vittorio Morfino), da Pocock e Skinner (Stefano Visentin). La collocazione dell'editore tra quelli d'eccellenza non sembri millantata o sicumerica: il volume fa parte di una collana filosofico-politica che ospita volumi di prestigio di autori italiani e stranieri. CESENA (FC): Il Ponte Vecchio.
R. Caporali (2007). La varia natura, le molte cagioni. Studi su Machiavelli. CESENA (FC) : Società Editrice "Il Ponte Vecchio".
La varia natura, le molte cagioni. Studi su Machiavelli
CAPORALI, RICCARDO
2007
Abstract
Il volume propone undici saggi su Machiavelli, che si muovono su un ampio registro di temi e approcci, tutti insieme vòlti a documentare la grandezza e la complessità del pensiero machiavelliano (appunto, la sua «varia natura» e le sue «molte cagioni» e, insieme, la forza della sua eredità). I saggi spaziano dalla filosofia del diritto (Uberto Cerroni, alla cui memoria il libro è dedicato) ai rapporti tra metafisica e morale (Paolo Vincieri), all'eccentrica collocazione di Machiavelli nella modernità (Carlo Galli), alla vasta e contraddittoria fortuna, evidenziata attraverso temi obliqui, come quello della tortura (Marina Lalatta Costerbosa), e opposte interpretazioni: le rivisitazioni "negative" di Voltaire e Federico il Grande (Laura Lanzillo), di molta tradizione americana (Paul Viotti), di Leo Strauss (Giovanni Giorgini); le analisi "positive" operate da Gramsci (Michele Prospero), da Cassirer (Riccardo Caporali), da Althusser (Vittorio Morfino), da Pocock e Skinner (Stefano Visentin). La collocazione dell'editore tra quelli d'eccellenza non sembri millantata o sicumerica: il volume fa parte di una collana filosofico-politica che ospita volumi di prestigio di autori italiani e stranieri. CESENA (FC): Il Ponte Vecchio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.