Il presente lavoro è finalizzato a verificare in quale modo l’imperativo della coerenza risulti oggi declinato nella dimensione esterna della European Disaster Response Law (EDRL). Ci si intende riferire, con questa espressione, all’insieme degli strumenti normativi predisposti dal diritto UE per la risposta alle calamità naturali ed antropiche. In linea di principio, dunque, non sono presi in considerazione, per evidenti limiti di spazio, i meccanismi sovranazionali applicabili alle altre fasi del ciclo dei disastri (ossia, la mitigazione, il risarcimento e la ricostruzione/riallocazione). L’analisi prende le mosse dalla descrizione dei principali strumenti previsti per la risposta, da parte dell’Unione, nei confronti di eventi calamitosi verificatisi al di fuori del territorio degli Stati membri. Oltre a delinearne in termini generali il funzionamento, ci si sofferma sulle concrete manifestazioni di coerenza che emergono dall’esame di detti strumenti e della relativa prassi applicativa. L’analisi si conclude con alcune considerazioni di insieme dell’attuale quadro normativo, che consentono di metterne in luce i più significativi elementi di criticità.
Casolari, F. (2016). La dimensione esterna dell’azione dell’Unione europea nella risposta a disastri naturali ed antropici: quale coerenza?. Milano : Giuffrè Editore.
La dimensione esterna dell’azione dell’Unione europea nella risposta a disastri naturali ed antropici: quale coerenza?
CASOLARI, FEDERICO
2016
Abstract
Il presente lavoro è finalizzato a verificare in quale modo l’imperativo della coerenza risulti oggi declinato nella dimensione esterna della European Disaster Response Law (EDRL). Ci si intende riferire, con questa espressione, all’insieme degli strumenti normativi predisposti dal diritto UE per la risposta alle calamità naturali ed antropiche. In linea di principio, dunque, non sono presi in considerazione, per evidenti limiti di spazio, i meccanismi sovranazionali applicabili alle altre fasi del ciclo dei disastri (ossia, la mitigazione, il risarcimento e la ricostruzione/riallocazione). L’analisi prende le mosse dalla descrizione dei principali strumenti previsti per la risposta, da parte dell’Unione, nei confronti di eventi calamitosi verificatisi al di fuori del territorio degli Stati membri. Oltre a delinearne in termini generali il funzionamento, ci si sofferma sulle concrete manifestazioni di coerenza che emergono dall’esame di detti strumenti e della relativa prassi applicativa. L’analisi si conclude con alcune considerazioni di insieme dell’attuale quadro normativo, che consentono di metterne in luce i più significativi elementi di criticità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.