Scopo. Questo studio mira ad esplorare possibili differenze in termini di perfusione dei due istotipi predominanti del cancro del polmone non a piccole cellule (NSCLC). Materiale e metodi. 34 pazienti (età compresa tra i 36 e gli 81 anni) affetti da NSCLC, suddivisi in 28 adenocarcinomi (AC) e 6 carcinomi squamocellulari (SC), sono stati arruolati per questo studio e hanno eseguito una TC perfusionale (TCp) allo stato della diagnosi. I valori di blood flow (BF) sono stati calcolati secondo la cinetica di primo passaggio, rimuovendo automaticamente i valori non affidabili. Per ogni mappa perfusionale sono stati calcolati valore medio e curtosi. La significatività statistica di questi valori è stata misurata tramite Welch's t-test ad una coda (pvalue<0.01). Risultati. Prima della somministrazione di ogni terapia, in fase diagnostica, i valori di BF per il gruppo AC [89.6±68.4] risultano significativamente maggiori dei valori del gruppo SC [62.2±43.2], con un p-value<<0.001. Inoltre, i valori di perfusione del gruppo SC mostrano una curtosi [k=15,2] significativamente maggiore di quella del gruppo AC [k=6,3], con un p-value<0.01. Conclusioni. Effettuare un’analisi dei dati di perfusione dopo aver rimosso i valori di BF non affidabili permette di enfatizzare caratteristiche funzionali di questi due istotipi di NSCLC. In particolare, prima della terapia l’istotipo SC mostra valori di perfusione significativamente più bassi, probabilmente dovuti alla presenza di ampie regioni necrotiche, mentre i valori di BF dell’istotipo AC risultano molto più eterogenei ed elevati. Questi risultati forniscono informazioni utili sullo stato e sulle caratteristiche intrinseche di questi tumori, che potrebbero essere utilizzate per una migliore pianificazione delle terapie.
Baiocco, S., Bevilacqua, A., Barone, D., Delmonte, A., Gavelli, G. (2016). Adenocarcinoma e carcinoma squamocellulare mostrano una diversa perfusione in esami DCE-CT.
Adenocarcinoma e carcinoma squamocellulare mostrano una diversa perfusione in esami DCE-CT
BAIOCCO, SERENA;BEVILACQUA, ALESSANDRO;GAVELLI, GIAMPAOLO
2016
Abstract
Scopo. Questo studio mira ad esplorare possibili differenze in termini di perfusione dei due istotipi predominanti del cancro del polmone non a piccole cellule (NSCLC). Materiale e metodi. 34 pazienti (età compresa tra i 36 e gli 81 anni) affetti da NSCLC, suddivisi in 28 adenocarcinomi (AC) e 6 carcinomi squamocellulari (SC), sono stati arruolati per questo studio e hanno eseguito una TC perfusionale (TCp) allo stato della diagnosi. I valori di blood flow (BF) sono stati calcolati secondo la cinetica di primo passaggio, rimuovendo automaticamente i valori non affidabili. Per ogni mappa perfusionale sono stati calcolati valore medio e curtosi. La significatività statistica di questi valori è stata misurata tramite Welch's t-test ad una coda (pvalue<0.01). Risultati. Prima della somministrazione di ogni terapia, in fase diagnostica, i valori di BF per il gruppo AC [89.6±68.4] risultano significativamente maggiori dei valori del gruppo SC [62.2±43.2], con un p-value<<0.001. Inoltre, i valori di perfusione del gruppo SC mostrano una curtosi [k=15,2] significativamente maggiore di quella del gruppo AC [k=6,3], con un p-value<0.01. Conclusioni. Effettuare un’analisi dei dati di perfusione dopo aver rimosso i valori di BF non affidabili permette di enfatizzare caratteristiche funzionali di questi due istotipi di NSCLC. In particolare, prima della terapia l’istotipo SC mostra valori di perfusione significativamente più bassi, probabilmente dovuti alla presenza di ampie regioni necrotiche, mentre i valori di BF dell’istotipo AC risultano molto più eterogenei ed elevati. Questi risultati forniscono informazioni utili sullo stato e sulle caratteristiche intrinseche di questi tumori, che potrebbero essere utilizzate per una migliore pianificazione delle terapie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.