Il saggio presenta i risultati di una ricerca che permettono di capire le differenze tra i due modi principali che hanno le imprese di definire e interpretare i loro obiettivi: il modello di economia neoliberista e il modello di economia solidale. Il metodo uitilizzato in questa ricerca è quello classico dei tipi "ideali" di Max Weber. Sono presentati i due tipi "ideali" di economia neoliberista e di economia solidale dal punto di vista delle imprese e sono poi stati confrontati con le "reali" strategie di impresa socialmente responsabile portante avanti da otto cooperative bolognese che ì, come risulta da questa ricerca, hanno preso le distanze dal modello neoliberista iniziando un percorso che tende verso il modello di economia solidale.
V. Capecchi (2007). Percorsi di un gruppo di cooperative bolognesi verso un modello di economia solidale. BOLOGNA : Il Mulino.
Percorsi di un gruppo di cooperative bolognesi verso un modello di economia solidale
CAPECCHI, VITTORIO
2007
Abstract
Il saggio presenta i risultati di una ricerca che permettono di capire le differenze tra i due modi principali che hanno le imprese di definire e interpretare i loro obiettivi: il modello di economia neoliberista e il modello di economia solidale. Il metodo uitilizzato in questa ricerca è quello classico dei tipi "ideali" di Max Weber. Sono presentati i due tipi "ideali" di economia neoliberista e di economia solidale dal punto di vista delle imprese e sono poi stati confrontati con le "reali" strategie di impresa socialmente responsabile portante avanti da otto cooperative bolognese che ì, come risulta da questa ricerca, hanno preso le distanze dal modello neoliberista iniziando un percorso che tende verso il modello di economia solidale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.