Due lezioni-concerto su musiche edite e in preparazione nella collana «Tesori musicali emiliani» (Bologna, Ut Orpheus, 2009-). A cura di Romina Basso ed Elisabetta Pasquini, in collaborazione con il Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo e la casa editrice Ut Orpheus. Il progetto, giunto alla seconda edizione, risponde al desiderio di valorizzare musiche di grande interesse storico, stilistico ed esecutivo dovute a compositori emiliani per nascita o adozione, attivi nei secoli XVII e XVIII. L’attenzione quest’anno si focalizzerà su alcuni lavori per la camera, la liturgia e la devozione (cantate, mottetti e oratorii); in altre parole, musiche aliene dalla dimensione scenica e spettacolare, nelle quali il senso è veicolato dalla parola e dalle modalità con cui essa è espressa e offerta all’ascolto. Nei due appuntamenti, Romina Basso – interprete di fama internazionale e raffinata didatta – sarà coadiuvata da alcuni giovani interpreti e allievi della classe di Canto rinascimentale e barocco del Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo; attraverso l’esecuzione di composizioni di D. Gabrielli, G. B. Martini, G. A. Perti e G. P. Colonna assieme mostreranno passo passo come il paziente lavoro di studio e interpretazione del testo illustri il senso della musica e disveli gli affetti. Salone Marescotti del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. 3 dicembre 2014: Domenico Gabrielli, Stanco di più soffrirti; 10 dicembre 2014: Giacomo Antonio Perti, Cantate laeta carmina; Giambattista Martini, Iste confessor Domini; Giovanni Battista Bassani, Giona; Giovanni Paolo Colonna, Il Mosè legato di Dio e liberator del popolo ebreo. Esecutori: Maria Chiara Ardolino, Emma De Poli, Vittoria Giacobazzi, Yuko Matsuo, soprani; Francesco De Poli, basso-baritono; Riccardo Castagnetti, continuo. L’iniziativa è inserita nella rassegna CIMES – Progetti di cultura attiva 2014/15 del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.
Tesori ritrovati 2: interpretare il Sei-Settecento musicale emiliano
PASQUINI, ELISABETTA
2014
Abstract
Due lezioni-concerto su musiche edite e in preparazione nella collana «Tesori musicali emiliani» (Bologna, Ut Orpheus, 2009-). A cura di Romina Basso ed Elisabetta Pasquini, in collaborazione con il Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo e la casa editrice Ut Orpheus. Il progetto, giunto alla seconda edizione, risponde al desiderio di valorizzare musiche di grande interesse storico, stilistico ed esecutivo dovute a compositori emiliani per nascita o adozione, attivi nei secoli XVII e XVIII. L’attenzione quest’anno si focalizzerà su alcuni lavori per la camera, la liturgia e la devozione (cantate, mottetti e oratorii); in altre parole, musiche aliene dalla dimensione scenica e spettacolare, nelle quali il senso è veicolato dalla parola e dalle modalità con cui essa è espressa e offerta all’ascolto. Nei due appuntamenti, Romina Basso – interprete di fama internazionale e raffinata didatta – sarà coadiuvata da alcuni giovani interpreti e allievi della classe di Canto rinascimentale e barocco del Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo; attraverso l’esecuzione di composizioni di D. Gabrielli, G. B. Martini, G. A. Perti e G. P. Colonna assieme mostreranno passo passo come il paziente lavoro di studio e interpretazione del testo illustri il senso della musica e disveli gli affetti. Salone Marescotti del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. 3 dicembre 2014: Domenico Gabrielli, Stanco di più soffrirti; 10 dicembre 2014: Giacomo Antonio Perti, Cantate laeta carmina; Giambattista Martini, Iste confessor Domini; Giovanni Battista Bassani, Giona; Giovanni Paolo Colonna, Il Mosè legato di Dio e liberator del popolo ebreo. Esecutori: Maria Chiara Ardolino, Emma De Poli, Vittoria Giacobazzi, Yuko Matsuo, soprani; Francesco De Poli, basso-baritono; Riccardo Castagnetti, continuo. L’iniziativa è inserita nella rassegna CIMES – Progetti di cultura attiva 2014/15 del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.