La politica sociale: scenari e prospettive. Verso la riconfigurazione societaria di un Welfare plurale, solidale e sussidiario.

Gli ultimi trent’anni di politiche economiche neo-liberiste hanno prodotto effetti profondi e di lunga durata nelle configurazioni dei welfare states nazionali. Le più recenti politiche di austerità mettono a rischio la sostenibilità dei principali tratti distintivi del modello sociale europeo, che dal secondo dopo guerra è stato visto come una naturale aspirazione da tutti i cittadini e nazioni europee. Le profonde trasformazioni avvenute nel recente passato inducono ad ipotizzare che la via – dotata di maggiori probabilità di successo – per far sì che il triplice patto (tra le classi, tra le generazioni e tra i territori) su cui si fonda il welfare state continui a funzionare, sia quella di attribuire progressivamente queste responsabilità a livello europeo (devoluzione verso l’alto), cioè attraverso la costruzione di un “welfare continentale”, di una politica sociale europea unitaria. Partendo dall'analisi dei cambiamenti di portata “epocale” che negli ultimi trent’anni le democrazie occidentali si sono trovate ad affrontare - la rivoluzione demografica, i processi di globalizzazione economica, i fenomeni migratori, le modificazioni nella realtà delle famiglie, il venir meno della cornice culturale e valoriale su cui si è basata la configurazione del rapporto tra individuo e comunità, e l’idea stessa di comunità - il saggio affronta le trasformazioni che il modello di welfare nel nostro paese ha dovuto attraversare pur a fronte di una sostanziale continuità delle sue caratteristiche più propriamente nazionali, tra cui uno squilibrio tra le dinamiche della spesa per previdenza e sanità, in crescita costante, e la spesa propriamente sociale che si colloca ben al di sotto della media europea.