L’Unità di Bologna ha recentemente sviluppato e proposto tecniche di modulazione per inverter multifase a tensione impressa basate sull’impiego dei vettori di spazio multipli (multiple space vector modulation, MSVM). In particolare, l’analisi e la regolazione MSVM dell’inverter eptafase è stata estesa agli inverter ennafase, efinendo le sequenze di commutazione e determinando i corrispondenti limiti di modulazione. L’attenzione nei confronti dei sistemi ennafase è anche giustificata dal fatto che strutture di conversione con un numero di fasi multiplo di tre presentano alcuni vantaggi dal punto di vista realizzativo. La struttura hardware degli inverter può infatti essere ottenuta combinando moduli trifase standard, le macchine possono essere dimensionate utilizzando lamierini già a catalogo per le versioni trifase, semplicemente riducendo il numero delle cave per polo-fase. Un ulteriore contributo nell’analisi di un sistema elettrico ennafase consiste nella scomposizione di tale sistema in un triplo sistema trifase. E’ stato infatti mostrato come un inverter a nove fasi possa essere modulato utilizzando una particolare tecnica SVM trifase, comprendente anche la modulazione della componente omopolare di tensione oltre alla tradizionale modulazione del singolo vettore di spazio delle tensioni trifase.
G. Grandi, A. Tani (2007). Tecniche di modulazione vettoriale per inverter multifase a tensione impressa. FIRENZE : ET.
Tecniche di modulazione vettoriale per inverter multifase a tensione impressa
GRANDI, GABRIELE;TANI, ANGELO
2007
Abstract
L’Unità di Bologna ha recentemente sviluppato e proposto tecniche di modulazione per inverter multifase a tensione impressa basate sull’impiego dei vettori di spazio multipli (multiple space vector modulation, MSVM). In particolare, l’analisi e la regolazione MSVM dell’inverter eptafase è stata estesa agli inverter ennafase, efinendo le sequenze di commutazione e determinando i corrispondenti limiti di modulazione. L’attenzione nei confronti dei sistemi ennafase è anche giustificata dal fatto che strutture di conversione con un numero di fasi multiplo di tre presentano alcuni vantaggi dal punto di vista realizzativo. La struttura hardware degli inverter può infatti essere ottenuta combinando moduli trifase standard, le macchine possono essere dimensionate utilizzando lamierini già a catalogo per le versioni trifase, semplicemente riducendo il numero delle cave per polo-fase. Un ulteriore contributo nell’analisi di un sistema elettrico ennafase consiste nella scomposizione di tale sistema in un triplo sistema trifase. E’ stato infatti mostrato come un inverter a nove fasi possa essere modulato utilizzando una particolare tecnica SVM trifase, comprendente anche la modulazione della componente omopolare di tensione oltre alla tradizionale modulazione del singolo vettore di spazio delle tensioni trifase.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.