Pier Luigi Nervi. quattro esercizi di stile

Una breve analisi di quattro stati per il calcio illustra il carattere di universalità e attinenza alle leggi fisiche dei progetti di Nervi, che nonostante il passare degli anni, il progresso delle tecniche costruttive e le continue fluttuazioni estetiche, continuano a essere una inesauribile fonte di ispirazione per innumerevoli progettisti che vi ritrovano quello scheletro di nuda struttura capace di diventare il principio fondatore per nuove costruzioni. Il problema funzionale, il rapporto con le forme archetipe e le limitazioni dettate dalla normativa diventano per Nervi i vincoli necessari per sperimentare e ricercare la forma più adeguata e per sperimentale empiricamente uno stile di verità. Lo stadio comunale “Giovanni Berta" di Firenze, lo stadio Flaminio di Roma, la tribuna per lo stadio di Swindon e il grande stadio del Kuwait City Sports Center possono essere considerati i paradigmi per indagare una metodologia progettuale basata sulla sintesi tra forma e struttura. Ognuno dei progetti analizzati esprime una forte valenza estetica, risultato di uno specifico elemento formale sul quale il progettista ha portato una particolare enfasi. Per ogni progetto Nervi ha selezionato quei principi strutturali, formali e compositivi in grado di sintetizzare espressivamente le limitazioni e le richieste dell’organismo architettonico. È quindi possibile rintracciare un tema che sottende la progettazione di ogni singolo stadio, una struttura teorica e formale che può costituire il principio fondativo e lo “stile” di molte nuove architetture: sintetizzabili in questa breve analisi, nell’organismo architettonico composto da parti autonome: nella sequenza e iterazione formale di un unico elemento matrice; nella variazione come ricerca della forma “perfetta” rispondente alle leggi naturali per giungere all’architettura come manifesto della tecnica e delle possibilità costruttive.