Il valore delle informazioni in rete è strettamente collegato alla possibilità di comprenderne (e verificarne) la “veridicità” – problema centrale sia per il cittadino/paziente che fruisce delle informazioni sulla salute sia per l’elaborazione automatica dei dati con strumenti software specifici (strumenti predittivi, analisi, marketing, ecc.). Un’ampia letteratura in argomento rivela che i numerosi strumenti proposti ad oggi dalla comunità medico/scientifica per regolare e per valutare la qualità dei dati sulla salute in rete non sono del tutto adeguati. Per rispondere a queste esigenze il contributo individua e analizza alcune direzioni sinergiche: (i) il “livello tecnologico”, attraverso standard che attestino la provenienza del dato (PROV del W3C); (ii) il “livello organizzativo”, attraverso processi che certifichino i metadati; e (iii) il “livello giuridico”, per garantire requisiti di autenticità, integrità e non ripudio del dato. Trasversale a tutti i livelli è inoltre l’aspetto della formazione sia del personale medico e sanitario che eroga servizi o consulenze, sia delle persone (i pazienti) che generano e fruiscono delle informazioni on-line.
Brighi, R. (2015). Il valore informativo dei dati in rete: il problema della “veridicità”. Analisi e soluzioni informatico-giuridiche. Torino : G. Giappichelli Editore srl.
Il valore informativo dei dati in rete: il problema della “veridicità”. Analisi e soluzioni informatico-giuridiche
BRIGHI, RAFFAELLA
2015
Abstract
Il valore delle informazioni in rete è strettamente collegato alla possibilità di comprenderne (e verificarne) la “veridicità” – problema centrale sia per il cittadino/paziente che fruisce delle informazioni sulla salute sia per l’elaborazione automatica dei dati con strumenti software specifici (strumenti predittivi, analisi, marketing, ecc.). Un’ampia letteratura in argomento rivela che i numerosi strumenti proposti ad oggi dalla comunità medico/scientifica per regolare e per valutare la qualità dei dati sulla salute in rete non sono del tutto adeguati. Per rispondere a queste esigenze il contributo individua e analizza alcune direzioni sinergiche: (i) il “livello tecnologico”, attraverso standard che attestino la provenienza del dato (PROV del W3C); (ii) il “livello organizzativo”, attraverso processi che certifichino i metadati; e (iii) il “livello giuridico”, per garantire requisiti di autenticità, integrità e non ripudio del dato. Trasversale a tutti i livelli è inoltre l’aspetto della formazione sia del personale medico e sanitario che eroga servizi o consulenze, sia delle persone (i pazienti) che generano e fruiscono delle informazioni on-line.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.