Nel Capitolo 8, Diber Benghi e Anna Rita Addessi introducono alcune attività che possono essere realizzate con i bambini e il sistema MIROR-Impro in un contesto di didattica dell’improvvisazione musicale. E’ presentato un approccio attivo alla didattica della musica che vede l’improvvisazione come uno strumento didattico per l’insegnamento della musica e lo sviluppo della musicalità e della creatività musicale. Gli itinerari didattici presentati sono raggruppati in tre gruppi: esplorazioni, giochi musicali e performance. La dimensione esplorativa è definita dagli autori come un aspetto importante per un improvvisatore. Le attività di esplorazioni proposte intendono offrire al bambino la possibilità di iniziare l’interazione con il sistema e quindi esplorare, analizzare e praticare, insieme con il software, vari elementi della materia sonora e della sua articolazione in un linguaggio. Le attività prevedono sia esplorazioni condotte dal o dai bambini con il sistema, sia attività con l’intervento dell’insegnante. In entrambi i casi, il ruolo dell’insegnante è quello di creare dei setting, di supporto e rilancio, al fine di non interrompere il processo di interazione riflessiva. Lo scopo dei giochi musicali è di stimolare nel bambino l’abilità di ascolto e di improvvisazione con un partner. Si succedono giochi individuali e collettivi, d’imitazione, d’invenzione, che prendono come punti di riferimento l’esplorazione e l’invenzione melodica, ritmica, agogica, dinamica e il saper dialogare con i suoni. Infine le attività di performance, nelle quale il sistema MIROR-Impro è utilizzato come un musicista vero e proprio.
Diber Benghi, Anna Rita, A. (2015). Insegnare ad improvvisare con il MIROR-Impro. Bologna : Bononia University Press.
Insegnare ad improvvisare con il MIROR-Impro
ADDESSI, ANNA RITA
2015
Abstract
Nel Capitolo 8, Diber Benghi e Anna Rita Addessi introducono alcune attività che possono essere realizzate con i bambini e il sistema MIROR-Impro in un contesto di didattica dell’improvvisazione musicale. E’ presentato un approccio attivo alla didattica della musica che vede l’improvvisazione come uno strumento didattico per l’insegnamento della musica e lo sviluppo della musicalità e della creatività musicale. Gli itinerari didattici presentati sono raggruppati in tre gruppi: esplorazioni, giochi musicali e performance. La dimensione esplorativa è definita dagli autori come un aspetto importante per un improvvisatore. Le attività di esplorazioni proposte intendono offrire al bambino la possibilità di iniziare l’interazione con il sistema e quindi esplorare, analizzare e praticare, insieme con il software, vari elementi della materia sonora e della sua articolazione in un linguaggio. Le attività prevedono sia esplorazioni condotte dal o dai bambini con il sistema, sia attività con l’intervento dell’insegnante. In entrambi i casi, il ruolo dell’insegnante è quello di creare dei setting, di supporto e rilancio, al fine di non interrompere il processo di interazione riflessiva. Lo scopo dei giochi musicali è di stimolare nel bambino l’abilità di ascolto e di improvvisazione con un partner. Si succedono giochi individuali e collettivi, d’imitazione, d’invenzione, che prendono come punti di riferimento l’esplorazione e l’invenzione melodica, ritmica, agogica, dinamica e il saper dialogare con i suoni. Infine le attività di performance, nelle quale il sistema MIROR-Impro è utilizzato come un musicista vero e proprio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.