La rappresentazione dei Portici di Bologna offre diversi spunti di ricerca riguardo ai metodi di rilievo e alla costruzione dei modelli di architettura. Lo studio definisce quelle metodologie e quelle tecnologie digitali che permettono di fruire i modelli stessi e i contenuti ad esso collegati a fini divulgativi e documentativi. Il capitolo affronta, in primo luogo, il tema della struttura semantica di un modello digitale, dei vantaggi che da tale tipo di struttura discendono e le basi teoriche a partire dalle quali tali strutture sono definite nel caso specifico degli edifici architettonici con portico; affronta, successivamente, il tema della segmentazione ed etichettatura dei modelli, comprese anche le procedure automatizzate, utilizzabili una volta che sia stata definita una determinata struttura semantica. Il testo espone i criteri che sono stati adoperati nella applicazione di tali metodi al caso particolare degli edifici con portico a Bologna; tratta il tema della definizione di modelli a differente livelli di dettaglio servendosi della struttura semantica e, infine, espone le tecniche per ottenere un modello ideale/normalizzato utile alla costituzione di database di oggetti segmentati adoperati come ground-truth nelle tecniche di apprendimento, a partire da un modello poligonalizzato che riproduce un oggetto reale, con tutte le sue singolarità, eccezioni, ‘difetti'.
Apollonio, F.I., Fallavollita, F. (2015). Elementi per una morfologia dei portici bolognesi. Bologna : BUP Bologna University Press.
Elementi per una morfologia dei portici bolognesi
APOLLONIO, FABRIZIO IVAN;FALLAVOLLITA, FEDERICO
2015
Abstract
La rappresentazione dei Portici di Bologna offre diversi spunti di ricerca riguardo ai metodi di rilievo e alla costruzione dei modelli di architettura. Lo studio definisce quelle metodologie e quelle tecnologie digitali che permettono di fruire i modelli stessi e i contenuti ad esso collegati a fini divulgativi e documentativi. Il capitolo affronta, in primo luogo, il tema della struttura semantica di un modello digitale, dei vantaggi che da tale tipo di struttura discendono e le basi teoriche a partire dalle quali tali strutture sono definite nel caso specifico degli edifici architettonici con portico; affronta, successivamente, il tema della segmentazione ed etichettatura dei modelli, comprese anche le procedure automatizzate, utilizzabili una volta che sia stata definita una determinata struttura semantica. Il testo espone i criteri che sono stati adoperati nella applicazione di tali metodi al caso particolare degli edifici con portico a Bologna; tratta il tema della definizione di modelli a differente livelli di dettaglio servendosi della struttura semantica e, infine, espone le tecniche per ottenere un modello ideale/normalizzato utile alla costituzione di database di oggetti segmentati adoperati come ground-truth nelle tecniche di apprendimento, a partire da un modello poligonalizzato che riproduce un oggetto reale, con tutte le sue singolarità, eccezioni, ‘difetti'.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.