Audaci filantrope e piccoli randagi. Il contributo di Lucy Bartlett, Alessandrina Ravizza e Bice Cammeo a favore dell'infanzia traviata e derelitta

Strutturato in tre capitoli, con un'ampia introduzione e conclusione, il volume ha analizzato i passaggi cruciali riguardanti la questione dei minori devianti a cavallo tra Otto e Novecento, focalizzando l’attenzione sul ruolo di primo piano svolto da alcune protagoniste del femminismo di inizio Novecento, sia in fase di elaborazione teorica che di azione concreta: Lucy Bartlett, Alessandrina Ravizza e Bice Cammeo. In esso vengono analizzati i percorsi operativi di queste tre donne, percorsi non solo alternativi ma propriamente contro-corrente, che si inseriscono a pieno titolo nella cornice teorica e operativa del movimento “emancipazionista riformista”. A livello metodologico, si è trattato di un lavoro che si è sviluppato attraverso lo studio della bibliografia scientifica di riferimento e della documentazione conservata presso l’Archivio dell’Unione Femminile, l’Archivio della Società Umanitaria di Milano e l’Archivio Storico di Firenze.