Per diverse ragioni accomunati da un destino di outsider e di "sbrancati", Antonio Delfini e Silvio D'Arzo hanno dialogato con le avanguardie storiche novecentesche e con la miglior tradizione letteraria anglosassone, nutrendo, come pochi altri, il loro milieu emiliano e provinciale di elementi europei. La giustapposizione di questi due profili letterari avviene sullo sfondo di una tradizione emiliana che l'autore tratteggia evocandone le propaggini che si estendono fino ai nostri giorni, nelle pagine di scrittori come Pier Vittorio Tondelli, Ugo Cornia, Francesco Guccini, Ermanno Cavazioni e Daniele Benati.
Bertoni, A. (2016). Scrittori da un ducato in fiamme. Delfini, D'Arzo e il Novecento. Reggio Emilia : Corsiero Editore.
Scrittori da un ducato in fiamme. Delfini, D'Arzo e il Novecento
BERTONI, ALBERTO
2016
Abstract
Per diverse ragioni accomunati da un destino di outsider e di "sbrancati", Antonio Delfini e Silvio D'Arzo hanno dialogato con le avanguardie storiche novecentesche e con la miglior tradizione letteraria anglosassone, nutrendo, come pochi altri, il loro milieu emiliano e provinciale di elementi europei. La giustapposizione di questi due profili letterari avviene sullo sfondo di una tradizione emiliana che l'autore tratteggia evocandone le propaggini che si estendono fino ai nostri giorni, nelle pagine di scrittori come Pier Vittorio Tondelli, Ugo Cornia, Francesco Guccini, Ermanno Cavazioni e Daniele Benati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.