I documenti inediti dell'Archivio di Stato di Modena, i volumi sopravvissuti nelle raccolte modenesi e non, le testimonianze edite ed epistolari sulla biblioteca del monastero di San Pietro di Modena consentono di ricostruire per la prima volta la storia della formazione, della gestione, dell'incremento e della dispersione dei libri benedettini, sia manoscritti sia a stampa, dal XV alla fine del XVIII secolo. La biblioteca, incrementata da Benedetto Bacchini e visitata da Jean Mabillon nel corso del Settecento, rappresentava una collezione enciclopedica, in grado di sostenere gli studi religiosi ma anche storico-letterari dei monaci. Il catalogo del padre bibliotecario Bruno Solaro, che include anche la donazione del cardinale Tamburini e una selezione della sua raccolta libraria, dà la misura dell'elevata qualità bibliografica che la libraria monastica poteva assicurare nel secolo dei lumi.
Fra cultura e letture benedettine: la librarìa di San Pietro in Modena capitale (secc. XVI-XVIII)
TINTI, PAOLO
2014
Abstract
I documenti inediti dell'Archivio di Stato di Modena, i volumi sopravvissuti nelle raccolte modenesi e non, le testimonianze edite ed epistolari sulla biblioteca del monastero di San Pietro di Modena consentono di ricostruire per la prima volta la storia della formazione, della gestione, dell'incremento e della dispersione dei libri benedettini, sia manoscritti sia a stampa, dal XV alla fine del XVIII secolo. La biblioteca, incrementata da Benedetto Bacchini e visitata da Jean Mabillon nel corso del Settecento, rappresentava una collezione enciclopedica, in grado di sostenere gli studi religiosi ma anche storico-letterari dei monaci. Il catalogo del padre bibliotecario Bruno Solaro, che include anche la donazione del cardinale Tamburini e una selezione della sua raccolta libraria, dà la misura dell'elevata qualità bibliografica che la libraria monastica poteva assicurare nel secolo dei lumi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.