Il volume raccoglie documenti e testi suscitati da un progetto di ricerca sulle "residenze" teatrali italiane condotto col patrocinio e il sostegno del Mibac, della Regione Toscana e della Regione Emilia-Romagna. Teatralmente, l'espressione "residenza" si applica a realtà accomunate dal radicamento territoriale e dalla vocazione a incrementare in prospettive di senso le possibilità dell'esistente, ma che, al di là, di questi caratteri condivisi, fanno riferimento a diversi modelli, obiettivi e normative istituzionali. Da un lato, ci sono le residenze che nascono dall'incontro fra uno spazio teatrale (o adibito all'uso teatrale) e una compagnia o un gruppo di artisti che vi prende dimora, costituendo un centro di cultura attiva aperto alle istanze del territori. Dall'altro, ci sono le residenze che, invece che da una compagnia o da un gruppo, sono gestite da curatori culturali il cui scopo essenziale è coinvolgere artisti di varia estrazione, attivando insieme a loro processi creative che intrecciano diversi livelli: comunitari, estetici, pedagogici e di pensiero. Il volume documenta queste varie realtà analizzandone, da un lato, riferimenti culturali e matrici storiche e, dall'altro, esiti operativi e possibilità di sviluppo.
Nobiltà e miseria, presente e futuro delle residenze creative in Italia. 2013, primo movimento / Guccini, Gerardo; Biondi, Fabio; Donatini, Edoardo. - STAMPA. - (2015), pp. 1-243.
Nobiltà e miseria, presente e futuro delle residenze creative in Italia. 2013, primo movimento
Guccini Gerardo;
2015
Abstract
Il volume raccoglie documenti e testi suscitati da un progetto di ricerca sulle "residenze" teatrali italiane condotto col patrocinio e il sostegno del Mibac, della Regione Toscana e della Regione Emilia-Romagna. Teatralmente, l'espressione "residenza" si applica a realtà accomunate dal radicamento territoriale e dalla vocazione a incrementare in prospettive di senso le possibilità dell'esistente, ma che, al di là, di questi caratteri condivisi, fanno riferimento a diversi modelli, obiettivi e normative istituzionali. Da un lato, ci sono le residenze che nascono dall'incontro fra uno spazio teatrale (o adibito all'uso teatrale) e una compagnia o un gruppo di artisti che vi prende dimora, costituendo un centro di cultura attiva aperto alle istanze del territori. Dall'altro, ci sono le residenze che, invece che da una compagnia o da un gruppo, sono gestite da curatori culturali il cui scopo essenziale è coinvolgere artisti di varia estrazione, attivando insieme a loro processi creative che intrecciano diversi livelli: comunitari, estetici, pedagogici e di pensiero. Il volume documenta queste varie realtà analizzandone, da un lato, riferimenti culturali e matrici storiche e, dall'altro, esiti operativi e possibilità di sviluppo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.