Il saggio ricostruisce, in maniera dettagliata, le tappe della lunga e articolata storia dell’attribuzione del premio Nobel per la Letteratura del 1997 a Dario Fo. Nel tentativo di fornire un contributo per chiarire le motivazioni che condussero l’Accademia di Svezia a una simile scelta, che molte polemiche e reazioni contrastanti provocò, Longhi sceglie di portare avanti una ricerca di ampio respiro, che all’indagine di carattere filologico, basata sulla consultazione di fonti giornalistiche grazie soprattutto all’archivio digitale Franca Rame e Dario Fo, abbina uno sguardo ‘a latere’ sulla civiltà ed etica letteraria italiane. L’analisi della faticosa marcia di avvicinamento di Fo al Nobel, iniziata nel lontano 1975, e le argomentazioni delle ipotetiche ragioni del trionfo dell’autore di “Mistero buffo” divengono così l’occasione sia per studiare i meccanismi alla base dell’assegnazione del Premio sia per indagare sulle lotte di potere interne al sistema culturale italiano (e di cui la vicenda che vede coinvolti, a vario titolo, Giacomo Oreglia, Albino Pierro e Mario Luzi è significativo emblema).
C. Longhi (2015). Dario Fo. Un Nobel da buttare? Cronache (italiane) di politica letteratura e teatro. Bologna : SEPS - Segretariato Europeo per le Pubblicazioni Scientifiche.
Dario Fo. Un Nobel da buttare? Cronache (italiane) di politica letteratura e teatro
LONGHI, CLAUDIO
2015
Abstract
Il saggio ricostruisce, in maniera dettagliata, le tappe della lunga e articolata storia dell’attribuzione del premio Nobel per la Letteratura del 1997 a Dario Fo. Nel tentativo di fornire un contributo per chiarire le motivazioni che condussero l’Accademia di Svezia a una simile scelta, che molte polemiche e reazioni contrastanti provocò, Longhi sceglie di portare avanti una ricerca di ampio respiro, che all’indagine di carattere filologico, basata sulla consultazione di fonti giornalistiche grazie soprattutto all’archivio digitale Franca Rame e Dario Fo, abbina uno sguardo ‘a latere’ sulla civiltà ed etica letteraria italiane. L’analisi della faticosa marcia di avvicinamento di Fo al Nobel, iniziata nel lontano 1975, e le argomentazioni delle ipotetiche ragioni del trionfo dell’autore di “Mistero buffo” divengono così l’occasione sia per studiare i meccanismi alla base dell’assegnazione del Premio sia per indagare sulle lotte di potere interne al sistema culturale italiano (e di cui la vicenda che vede coinvolti, a vario titolo, Giacomo Oreglia, Albino Pierro e Mario Luzi è significativo emblema).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.