Introduzione. Il linfogranuloma venereo (LGV) è una malattia sistemica, a trasmissione sessuale (MTS), sostenuta dai sierotipi L1, L2, L3 di Chlamydia trachomatis (CT). L’infezione, scomparsa nei Paesi industrializzati, sta nuovamente riemergendo negli uomini omo o bi-sessuali (MSM) e tende a manifestarsi con sintomi e segni ano-rettali. Nel presente studio riportiamo 5 casi di LGV, identificati nel periodo compreso tra novembre 2011 e luglio 2012 presso l’ambulatorio MTS del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, Bologna. Metodi. I tamponi rettali sono stati analizzati con il kit Versant CT/GC DNA 1.0 (Siemens). E’ stata successivamente eseguita lagenotipizzazione per CT, con metodica RFLP per il gene omp1. Risultati. I pazienti erano sintomatici, presentando lesioni ulcerative perianali e proctite in 2 casi, ulcerazione perianale isolata in2 casi e proctite isolata nell’ultimo caso. Linfoadenopatia inguinale monolaterale dolente è stata riportata in 2 casi. I pazienti con proctite presentavano tenesmo, dolore anale, stipsi e secrezioni muco-ematiche. Ad esclusione di un paziente, per il quale non sono state rivelate coinfezioni a trasmissione sessuale, sono state riportateall’anamnesi infezioni da HIV (3/5), Treponema pallidum (3/5), gonococco (1/5) e HBV (2/5). Tutti sono giunti alla diagnosi da LGV dopo un percorso diagnostico tortuoso: a seconda dei casi erano stati presi in considerazione recidive da HSV, patologie intestinali di pertinenza specialistica gastroenterologica o esiti di natura traumatica. Tutti i casi sono stati attribuiti al genotipo L2, mediante RFLP. Per tutti si è instaurata una terapia con Doxiciclina 100 mg 2 dosi/die per 21 giorni, proposta anche ai partner fissi. La valutazione clinica e laboratoristica di controllo ha dimostrato completa risoluzione dell’infezione. Conclusioni. Le manifestazioni cliniche dovute a LGV pongono serie problematiche nella diagnosi differenziale. La diagnosi molecolare di infezione da CT e la successiva tipizzazione permettono di giungere alla diagnosi corretta e di instaurare un adeguato trattamento antibiotico.

Marangoni, A., Foschi, C., D’Antuono, A., Filippini, A., Bellavista, S., Banzola, N., et al. (2012). DIAGNOSI MOLECOLARE DI LINFOGRANULOMA VENEREO SU TAMPONI RETTALI..

DIAGNOSI MOLECOLARE DI LINFOGRANULOMA VENEREO SU TAMPONI RETTALI.

MARANGONI, ANTONELLA;FOSCHI, CLAUDIO;D'ANTUONO, ANTONIETTA;CEVENINI, ROBERTO
2012

Abstract

Introduzione. Il linfogranuloma venereo (LGV) è una malattia sistemica, a trasmissione sessuale (MTS), sostenuta dai sierotipi L1, L2, L3 di Chlamydia trachomatis (CT). L’infezione, scomparsa nei Paesi industrializzati, sta nuovamente riemergendo negli uomini omo o bi-sessuali (MSM) e tende a manifestarsi con sintomi e segni ano-rettali. Nel presente studio riportiamo 5 casi di LGV, identificati nel periodo compreso tra novembre 2011 e luglio 2012 presso l’ambulatorio MTS del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, Bologna. Metodi. I tamponi rettali sono stati analizzati con il kit Versant CT/GC DNA 1.0 (Siemens). E’ stata successivamente eseguita lagenotipizzazione per CT, con metodica RFLP per il gene omp1. Risultati. I pazienti erano sintomatici, presentando lesioni ulcerative perianali e proctite in 2 casi, ulcerazione perianale isolata in2 casi e proctite isolata nell’ultimo caso. Linfoadenopatia inguinale monolaterale dolente è stata riportata in 2 casi. I pazienti con proctite presentavano tenesmo, dolore anale, stipsi e secrezioni muco-ematiche. Ad esclusione di un paziente, per il quale non sono state rivelate coinfezioni a trasmissione sessuale, sono state riportateall’anamnesi infezioni da HIV (3/5), Treponema pallidum (3/5), gonococco (1/5) e HBV (2/5). Tutti sono giunti alla diagnosi da LGV dopo un percorso diagnostico tortuoso: a seconda dei casi erano stati presi in considerazione recidive da HSV, patologie intestinali di pertinenza specialistica gastroenterologica o esiti di natura traumatica. Tutti i casi sono stati attribuiti al genotipo L2, mediante RFLP. Per tutti si è instaurata una terapia con Doxiciclina 100 mg 2 dosi/die per 21 giorni, proposta anche ai partner fissi. La valutazione clinica e laboratoristica di controllo ha dimostrato completa risoluzione dell’infezione. Conclusioni. Le manifestazioni cliniche dovute a LGV pongono serie problematiche nella diagnosi differenziale. La diagnosi molecolare di infezione da CT e la successiva tipizzazione permettono di giungere alla diagnosi corretta e di instaurare un adeguato trattamento antibiotico.
2012
Atti del XLI Congresso Nazionale AMCLI
137
137
Marangoni, A., Foschi, C., D’Antuono, A., Filippini, A., Bellavista, S., Banzola, N., et al. (2012). DIAGNOSI MOLECOLARE DI LINFOGRANULOMA VENEREO SU TAMPONI RETTALI..
Marangoni, A; Foschi, C; D’Antuono, A; Filippini, A; Bellavista, S; Banzola, N; Russo, I; Cevenini, R
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