Libri

L’evoluzione del mercato del libro in Italia conferma la tendenza alla riduzione delle tirature complessiva e per titolo edito, a fronte di un livello monetario delle vendite di libri sostanzialmente costante in termini reali. A fronte di un’offerta potenzialmente molto ampia di titoli, la domanda di lettura rimane strutturalmente debole e lontana dagli standard di altri paesi europei con un reddito pro-capite comparabile con quello italiano. Le ragioni di questa debolezza non sono più addebitabili al ridotto tasso di alfabetizzazione ma, piuttosto, allo scarso valore dato alla lettura sia rispetto a utilizza alternativi del tempo libero sia come strumento di accumulazione di conoscenze. Al dato positivo di un incremento del tasso di lettura registrato nel 2006 si contrappone la riduzione del numero di famiglie che possiedono una biblioteca o dell’utilizzo del libro come strumento di aggiornamento professionale. Le ragioni di stagnazione della domanda sono di natura strutturale e possono essere modificate tramite opportune politiche di lungo periodo.