Al centro del capitolo "Edipo e la tempesta del dubbio: tematica e ricezione" (sesto ed ultimo del volume "Cura sui") è il tema e il lessico del ‘dubbio’: il focus in questo caso si sposta dall’opera di Seneca alla sua ricezione, utilizzabile come chiave critica per individuare stilemi e concetti tradizionalmente percepiti come senecani. Caratteristica dell’Oedipus (come mostrato da Mastronarde e Curley), la tematica e il lessico del dubbio rientrano tra le marche specifiche che consentono di distinguere, nell’ampia ricezione edipica di età moderna, il filone senecano da quello sofocleo. Particolarmente significativa è poi la metaforizzazione del tema attraverso l’immagine della ‘tempesta del dubbio’, elaborata nell’Agamennone e nella Medea. Il topos, destinato ad un’ampia fortuna, assume un valore particolarmente pregnante nella tragedia elisabettiana e post-elisabettiana, in cui i tratti senecani sono notoriamente esasperati. Il lavoro prende le mosse dai due testi classici (Sofocle e Seneca) e dal neolatino Danielou, per poi esaminare la trasformazione del dubbio nelle sicurezze del Tiresia cristiano di Tesauro, il nesso dubbio-regalità in Corneille, la tempesta del dubbio in Dryden-Lee (tema senecano, ma anche shakespeariano), ed infine - nella ricezione post-Freudiana - il maternus amor di Berkoff, anti-Edipo senza dubbi.
Citti, F. (2012). Edipo e la tempesta del dubbio: tematica e ricezione. Amsterdam : Hakkert.
Edipo e la tempesta del dubbio: tematica e ricezione
CITTI, FRANCESCO
2012
Abstract
Al centro del capitolo "Edipo e la tempesta del dubbio: tematica e ricezione" (sesto ed ultimo del volume "Cura sui") è il tema e il lessico del ‘dubbio’: il focus in questo caso si sposta dall’opera di Seneca alla sua ricezione, utilizzabile come chiave critica per individuare stilemi e concetti tradizionalmente percepiti come senecani. Caratteristica dell’Oedipus (come mostrato da Mastronarde e Curley), la tematica e il lessico del dubbio rientrano tra le marche specifiche che consentono di distinguere, nell’ampia ricezione edipica di età moderna, il filone senecano da quello sofocleo. Particolarmente significativa è poi la metaforizzazione del tema attraverso l’immagine della ‘tempesta del dubbio’, elaborata nell’Agamennone e nella Medea. Il topos, destinato ad un’ampia fortuna, assume un valore particolarmente pregnante nella tragedia elisabettiana e post-elisabettiana, in cui i tratti senecani sono notoriamente esasperati. Il lavoro prende le mosse dai due testi classici (Sofocle e Seneca) e dal neolatino Danielou, per poi esaminare la trasformazione del dubbio nelle sicurezze del Tiresia cristiano di Tesauro, il nesso dubbio-regalità in Corneille, la tempesta del dubbio in Dryden-Lee (tema senecano, ma anche shakespeariano), ed infine - nella ricezione post-Freudiana - il maternus amor di Berkoff, anti-Edipo senza dubbi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.