Il “Forte San Biagio – Werk Colle delle Benne” è posto su un terrazzamento naturale affacciato sul lago di Levico da dove, assieme al Forte Tenna, costituivano lo sbarramento di Tenna e controllavano l’accesso alla città di Trento dall’Alta Valsugana. Il Forte San Biagio o delle Benne è un’opera in casamatta di pietra scistosa e presenta una forma planimetrica a pentagono irregolare. Esso rappresenta un importante esempio di tipologia di transizione tra i forti leggeri e quelli della fase matura dei Gebirgsforts. Il restauro del Forte San Biagio ha costituito una singolare opportunità di recupero finalizzato alla conservazione tipologica e alla valorizzazione di questo importante esempio di architettura fortificata di transizione. Il Forte, realizzato e costruito come perfetta macchina da guerra, pur non essendo stato mai coinvolto realmente in eventi bellici, ha tuttavia sempre rappresentato, per posizione geografica e forma architettonica, un avamposto per il controllo del territorio circostante. Restaurare il Forte, ha significato anche ridare senso e mantenere vivo il sentimento e la cura dei luoghi e del paesaggio attraverso un simbolo materiale. Un Forte che da apparente e desueta macchina militare, può diventare occasione e macchina di difesa del paesaggio e della memoria dei luoghi che simbolicamente difende accogliendo i visitatori e proiettando i loro sguardi nelle forme degli orizzonti che inquadra. A parte la ricostruzione delle parti crollate, il lavoro di restauro del Forte ha seguito necessariamente un principio di analogia e non un improbabile tentativo di ricostruire le parti mancanti nel segno del “com’era e dov’era”. Il progetto di restauro si attiene alla teoria del “caso per caso”, l’unica teoria che ritiene l’edificio, il monumento, innanzi tutto un fatto e un documento costruttivo col quale confrontarsi, dal quale apprendere e con il quale rapportarsi al di la di generiche ideologie e di vincoli normativi. Il progetto cerca dunque di tenere insieme un restauro ragionevole e sensato e una ricostruzione delle tecniche di difesa e della vita quotidiana – come essa si doveva svolgere all’interno del Forte – per “via di allestimento”, proponendo un luogo in cui gli oggetti e le ricostruzioni saranno mostrati attraverso la mediazione del teatro, della finzione teatrale.

Renzo Acler, Gino Malacarne (2014). RESTAURO E ALLESTIMENTO DEL WERK COLLE DELLE BENNE. SCENE DAL FORTE. Trento : Provincia Autonoma di Trento.

RESTAURO E ALLESTIMENTO DEL WERK COLLE DELLE BENNE. SCENE DAL FORTE

MALACARNE, GINO
2014

Abstract

Il “Forte San Biagio – Werk Colle delle Benne” è posto su un terrazzamento naturale affacciato sul lago di Levico da dove, assieme al Forte Tenna, costituivano lo sbarramento di Tenna e controllavano l’accesso alla città di Trento dall’Alta Valsugana. Il Forte San Biagio o delle Benne è un’opera in casamatta di pietra scistosa e presenta una forma planimetrica a pentagono irregolare. Esso rappresenta un importante esempio di tipologia di transizione tra i forti leggeri e quelli della fase matura dei Gebirgsforts. Il restauro del Forte San Biagio ha costituito una singolare opportunità di recupero finalizzato alla conservazione tipologica e alla valorizzazione di questo importante esempio di architettura fortificata di transizione. Il Forte, realizzato e costruito come perfetta macchina da guerra, pur non essendo stato mai coinvolto realmente in eventi bellici, ha tuttavia sempre rappresentato, per posizione geografica e forma architettonica, un avamposto per il controllo del territorio circostante. Restaurare il Forte, ha significato anche ridare senso e mantenere vivo il sentimento e la cura dei luoghi e del paesaggio attraverso un simbolo materiale. Un Forte che da apparente e desueta macchina militare, può diventare occasione e macchina di difesa del paesaggio e della memoria dei luoghi che simbolicamente difende accogliendo i visitatori e proiettando i loro sguardi nelle forme degli orizzonti che inquadra. A parte la ricostruzione delle parti crollate, il lavoro di restauro del Forte ha seguito necessariamente un principio di analogia e non un improbabile tentativo di ricostruire le parti mancanti nel segno del “com’era e dov’era”. Il progetto di restauro si attiene alla teoria del “caso per caso”, l’unica teoria che ritiene l’edificio, il monumento, innanzi tutto un fatto e un documento costruttivo col quale confrontarsi, dal quale apprendere e con il quale rapportarsi al di la di generiche ideologie e di vincoli normativi. Il progetto cerca dunque di tenere insieme un restauro ragionevole e sensato e una ricostruzione delle tecniche di difesa e della vita quotidiana – come essa si doveva svolgere all’interno del Forte – per “via di allestimento”, proponendo un luogo in cui gli oggetti e le ricostruzioni saranno mostrati attraverso la mediazione del teatro, della finzione teatrale.
2014
IL RECUPERO DEI FORTI AUSTRUNGARICI TRENTINI
118
135
Renzo Acler, Gino Malacarne (2014). RESTAURO E ALLESTIMENTO DEL WERK COLLE DELLE BENNE. SCENE DAL FORTE. Trento : Provincia Autonoma di Trento.
Renzo Acler; Gino Malacarne
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