Il sistema turistico italiano è formato da diversi attori (strutture ricettive, ristoranti, agenzie di promozione pubbliche e private, tour operator, aziende di trasporti, parchi di divertimento, ecc.) che sono soliti definire la propria offerta commerciale in maniera completamente autonoma. Eppure, da tempo, sia studiosi ed esperti di turismo, sia il governo italiano, sottolineano l’importanza di creare dei sistemi turistici territoriali più integrati, idonei a sviluppare un’offerta turistica variegata e completa allo stesso tempo, dunque capace di attrarre differenti flussi turistici, sia italiani che stranieri. Recentemente in letteratura è stato evidenziato come anche le reti costituite solo da imprese private (come nel caso del contratto di rete), possano aspirare a sviluppare l’offerta turistica di un territorio e giocare un ruolo non secondario nella promozione dell’area geografica in cui i suoi membri sono localizzati (Dalli, 2013; Del Baldo, 2013). Partendo dalle considerazioni sopra esposte, il presente lavoro mira a rispondere alla seguente domanda di ricerca: il contratto di rete rappresenta uno strumento di aggregazione tra imprese utile ad innovare l’offerta turistica locale?
Aureli, S., Forlani, F. (2014). Il contratto di rete come strumento di networking per superare la frammentazione dell’offerta turistica italiana. Roma : Aracne Editrice.
Il contratto di rete come strumento di networking per superare la frammentazione dell’offerta turistica italiana
AURELI, SELENA;
2014
Abstract
Il sistema turistico italiano è formato da diversi attori (strutture ricettive, ristoranti, agenzie di promozione pubbliche e private, tour operator, aziende di trasporti, parchi di divertimento, ecc.) che sono soliti definire la propria offerta commerciale in maniera completamente autonoma. Eppure, da tempo, sia studiosi ed esperti di turismo, sia il governo italiano, sottolineano l’importanza di creare dei sistemi turistici territoriali più integrati, idonei a sviluppare un’offerta turistica variegata e completa allo stesso tempo, dunque capace di attrarre differenti flussi turistici, sia italiani che stranieri. Recentemente in letteratura è stato evidenziato come anche le reti costituite solo da imprese private (come nel caso del contratto di rete), possano aspirare a sviluppare l’offerta turistica di un territorio e giocare un ruolo non secondario nella promozione dell’area geografica in cui i suoi membri sono localizzati (Dalli, 2013; Del Baldo, 2013). Partendo dalle considerazioni sopra esposte, il presente lavoro mira a rispondere alla seguente domanda di ricerca: il contratto di rete rappresenta uno strumento di aggregazione tra imprese utile ad innovare l’offerta turistica locale?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.