Dalla divisione di una unica iniziale formazione tubulare, intestino primitivo, originano anteriormente la trachea e posteriormente l’esofago che successivamente si canalizza e si allunga in senso cranio-caudale. Tale embriogenesi comune evidentemente può, in caso di sviluppo non corretto, determinare diverse patologie congenite quali fistole esofago-tracheali o atresie e stenosi del lume esofageo. Nelle affezioni dell’esofago l’obiettività locale è generalmente poco significativa tranne casi particolari quali: la presenza di una tumefazione laterocervicale nel caso dei diverticoli di Zenker o tumefazioni localizzate alla fossa sovraclaveare sinistra nei voluminosi diverticoli o il rilevamento di un’estesa area di ottusità paravertebrale conseguenza del megaesofago cardioacalasico. Le patologie a carico dell’esofago tuttavia frequentemente compromettono lo stato nutrizionale del soggetto determinando la presenza di segni dovuti al calo ponderale ed alla anemizzazione che possono raggiungere gradi estremi. Lo scarso quantitativo di informazioni ottenibili dall’esame obiettivo rende pertanto estremamente importante una precisa raccolta della storia clinica che nella patologia esofagea può mettere facilmente in evidenza segni e sintomi caratteristici che verranno presi in considerazione nel presente capitolo.

Cavallari, G., Pisano, A., Nardo, B... (2013). Esofago. Bologna : Società Editrice Esculapio srl.

Esofago

CAVALLARI, GIUSEPPE;NARDO, BRUNO
2013

Abstract

Dalla divisione di una unica iniziale formazione tubulare, intestino primitivo, originano anteriormente la trachea e posteriormente l’esofago che successivamente si canalizza e si allunga in senso cranio-caudale. Tale embriogenesi comune evidentemente può, in caso di sviluppo non corretto, determinare diverse patologie congenite quali fistole esofago-tracheali o atresie e stenosi del lume esofageo. Nelle affezioni dell’esofago l’obiettività locale è generalmente poco significativa tranne casi particolari quali: la presenza di una tumefazione laterocervicale nel caso dei diverticoli di Zenker o tumefazioni localizzate alla fossa sovraclaveare sinistra nei voluminosi diverticoli o il rilevamento di un’estesa area di ottusità paravertebrale conseguenza del megaesofago cardioacalasico. Le patologie a carico dell’esofago tuttavia frequentemente compromettono lo stato nutrizionale del soggetto determinando la presenza di segni dovuti al calo ponderale ed alla anemizzazione che possono raggiungere gradi estremi. Lo scarso quantitativo di informazioni ottenibili dall’esame obiettivo rende pertanto estremamente importante una precisa raccolta della storia clinica che nella patologia esofagea può mettere facilmente in evidenza segni e sintomi caratteristici che verranno presi in considerazione nel presente capitolo.
2013
Metodologia clinica e sistematica medio-chirurgica. Lezioni di chirurgia generale
71
79
Cavallari, G., Pisano, A., Nardo, B... (2013). Esofago. Bologna : Società Editrice Esculapio srl.
Cavallari, G.; Pisano, A.; Nardo, B. .
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