In uno scenario istituzionale in grande cambiamento nasce il progetto che qui si presenta: la mostra "Rubbiani, Rivani e Zucchini. Architetture neomedievali in Valsamoggia". Il contesto è quello della prosecuzione delle Celebrazioni per il centenario della morte di Alfonso Rubbiani, promosse dalla Provincia di Bologna con la partnership dei Distretti culturali, ovvero di circoscrizioni territoriali attive in sinergia tra loro sui temi della Cultura. L’occasione delle celebrazioni del centenario della morte di Rubbiani, ha stimolato diverse iniziative a carattere divulgativo scientifico che hanno permesso di approfondire la conoscenza della sua figura e di quella dei suoi allievi. Il progetto è stato ideato e realizzato dalla Provincia di Bologna in collaborazione con i Distretti culturali e i Comuni del territorio, promosso dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna - MiBACT. Le iniziative che hanno coinvolto le scuole di Bologna e provincia, sono state organizzate dal Centro internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (DiPaSt) dell’Università di Bologna. I lavori realizzati, anch’essi oggetto di una mostra, hanno ripercorso le affascinanti tappe dell’affermazione del “revival” medievale che, in linea con i movimenti coevi francesi e inglesi, unirono con assoluta originalità ri-elaborativa temi e immagini dell’architettura, dell’arte e della tradizione artigianale del passato. Il DiPaSt indice da oltre dieci anni il concorso “Le radici per volare” tra tutte le scuole di ogni ordine e grado della città e della provincia di Bologna. La finalità di fondo dell’iniziativa è quella di contribuire a rendere gli studenti consapevoli tutori delle eredità della storia e i suoi obiettivi immediati sono l’attivazione delle scolaresche per favorire un apprendimento quanto più efficace e l’assunzione di consapevolezza e responsabilità nella tutela di quel patrimonio comune. In secondo luogo si punta alla raccolta e alla visibilità degli elaborati inviati che, a cura del DiPaSt, sono stati esposti in una mostra, che si svolge annualmente durante il periodo della “Festa internazionale della Storia” (ottobre) nonché pubblicati in un apposito volume.
Il volto della città secondo Alfonso Rubbiani. Esperienze di didattica della storia e del patrimonio
BORGHI, BEATRICE
2014
Abstract
In uno scenario istituzionale in grande cambiamento nasce il progetto che qui si presenta: la mostra "Rubbiani, Rivani e Zucchini. Architetture neomedievali in Valsamoggia". Il contesto è quello della prosecuzione delle Celebrazioni per il centenario della morte di Alfonso Rubbiani, promosse dalla Provincia di Bologna con la partnership dei Distretti culturali, ovvero di circoscrizioni territoriali attive in sinergia tra loro sui temi della Cultura. L’occasione delle celebrazioni del centenario della morte di Rubbiani, ha stimolato diverse iniziative a carattere divulgativo scientifico che hanno permesso di approfondire la conoscenza della sua figura e di quella dei suoi allievi. Il progetto è stato ideato e realizzato dalla Provincia di Bologna in collaborazione con i Distretti culturali e i Comuni del territorio, promosso dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna - MiBACT. Le iniziative che hanno coinvolto le scuole di Bologna e provincia, sono state organizzate dal Centro internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (DiPaSt) dell’Università di Bologna. I lavori realizzati, anch’essi oggetto di una mostra, hanno ripercorso le affascinanti tappe dell’affermazione del “revival” medievale che, in linea con i movimenti coevi francesi e inglesi, unirono con assoluta originalità ri-elaborativa temi e immagini dell’architettura, dell’arte e della tradizione artigianale del passato. Il DiPaSt indice da oltre dieci anni il concorso “Le radici per volare” tra tutte le scuole di ogni ordine e grado della città e della provincia di Bologna. La finalità di fondo dell’iniziativa è quella di contribuire a rendere gli studenti consapevoli tutori delle eredità della storia e i suoi obiettivi immediati sono l’attivazione delle scolaresche per favorire un apprendimento quanto più efficace e l’assunzione di consapevolezza e responsabilità nella tutela di quel patrimonio comune. In secondo luogo si punta alla raccolta e alla visibilità degli elaborati inviati che, a cura del DiPaSt, sono stati esposti in una mostra, che si svolge annualmente durante il periodo della “Festa internazionale della Storia” (ottobre) nonché pubblicati in un apposito volume.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
