Il programma della manifestazione si è articolato in due momenti tra loro complementari: una rassegna cinematografica (Bologna, Cinema Lumière 2-15 dicembre 2007) e un Convegno internazionale di studi (Bologna, Biblioteca Italiana delle Donne, 14-16 dicembre 2007). Oggetto dell'iniziativa (promossa da Dipartimento di Musica e Spettacolo-Università di Bologna, Associazione Orlando e Biblioteca Italiana delle Donne, in collaborazione con Cineteca di Bologna e Cineteca Nazionale, con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali e il patrocinio degli Assessorati alla Cultura della Provincia di Bologna e della Regione Emilia-Romagna) è stato il lavoro delle numerose donne che, tra anni Dieci e Venti del Novecento, riuscirono a ritagliarsi un ruolo professionale all’interno dell’industria cinematografica italiana, sfidando i pregiudizi di una cultura retriva, in una stagione di grande effervescenza del movimento emancipazionista. La manifestazione si inquadra nel progetto di ricerca internazionale "Women Film Pioneers", dedicato a ricostruire la storia e le motivazioni della "tranquilla invasione" delle donne nell'industria cinematografica del periodo muto, fenomeno documentato in tuttti i Paesi allora attivi nella produzione cinematografica. Il convegno, che ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di studiose/i italiane/i e straniere/e (vedi programma allegato), è stato l'occasione per riportare alla luce le biografie delle tante donne che, in modi differenti e con maggiore o minore successo, lavorarono per affermare una propria autonomia di sguardo nei film da loro diretti, prodotti e sceneggiati, ovvero per sottrarsi al ruolo tradizionale di puro oggetto di contemplazione: da registe come Elvira Notari, Elvira Giallanella, Diana Karenne, Elettra Raggio, a dinamiche professioniste come Frieda Klug e Esterina Zuccarone, attive nel campo della distribuzione e del montaggio, alle stesse grandi dive che, come Eleonora Duse e Francesca Bertini, si batterono per imporre le proprie scelte nella messa in scena dei loro film, fino alle tante attrici comiche, alle atlete e perfino alle “forzute” che contribuirono a rigenerare il nostro cinema con il dinamismo di figure femminili ben lontane dall’iconografia stantìa della donna-ninnolo o della "femme fatale". La rassegna cinematografica (vedi programma allegato) ha presentato in un ciclo di dieci serate un nutrito gruppo di pellicole provenienti da numerosi archivi italiani e stranieri, offrendo una rara occasione per confrontare tra loro le rare tracce tuttora visibili del lavoro delle prime cineaste italiane. Di particolare importanza è stata la presentazione di ben tre pellicole restaurate: "'A santanotte" di Elvira Notari (1921), "Leonardo da Vinci" di Mario Corsi e Giulia Rizzotto (1919) e "Umanità" di Elvira Giallanella (1919). Quest'ultimo titolo, appositamente restaurato (come pure "'A santanotte") in occasione della manifestazione, ha permesso di scoprire un'interessantissima figura di cineasta fin qui completamente sconosciuta, autrice di un emozionante film educativo di ispirazione pacifista, interpretato da bambini e rivolto al pubblico infantile. Per ulteriori informazioni si veda il sito www.nonsolodive.it Il catalogo della manifestazione, contenente i profili biografici di numerose cineaste e le schede dei film della rassegna è scaricabile in formato .pdf all'indirizzo http://www.cinema.unibo.it/index.php?id=331
M. Dall'Asta (2007). Non solo dive. Pioniere del cinema italiano.
Non solo dive. Pioniere del cinema italiano
DALL'ASTA, MONICA
2007
Abstract
Il programma della manifestazione si è articolato in due momenti tra loro complementari: una rassegna cinematografica (Bologna, Cinema Lumière 2-15 dicembre 2007) e un Convegno internazionale di studi (Bologna, Biblioteca Italiana delle Donne, 14-16 dicembre 2007). Oggetto dell'iniziativa (promossa da Dipartimento di Musica e Spettacolo-Università di Bologna, Associazione Orlando e Biblioteca Italiana delle Donne, in collaborazione con Cineteca di Bologna e Cineteca Nazionale, con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali e il patrocinio degli Assessorati alla Cultura della Provincia di Bologna e della Regione Emilia-Romagna) è stato il lavoro delle numerose donne che, tra anni Dieci e Venti del Novecento, riuscirono a ritagliarsi un ruolo professionale all’interno dell’industria cinematografica italiana, sfidando i pregiudizi di una cultura retriva, in una stagione di grande effervescenza del movimento emancipazionista. La manifestazione si inquadra nel progetto di ricerca internazionale "Women Film Pioneers", dedicato a ricostruire la storia e le motivazioni della "tranquilla invasione" delle donne nell'industria cinematografica del periodo muto, fenomeno documentato in tuttti i Paesi allora attivi nella produzione cinematografica. Il convegno, che ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di studiose/i italiane/i e straniere/e (vedi programma allegato), è stato l'occasione per riportare alla luce le biografie delle tante donne che, in modi differenti e con maggiore o minore successo, lavorarono per affermare una propria autonomia di sguardo nei film da loro diretti, prodotti e sceneggiati, ovvero per sottrarsi al ruolo tradizionale di puro oggetto di contemplazione: da registe come Elvira Notari, Elvira Giallanella, Diana Karenne, Elettra Raggio, a dinamiche professioniste come Frieda Klug e Esterina Zuccarone, attive nel campo della distribuzione e del montaggio, alle stesse grandi dive che, come Eleonora Duse e Francesca Bertini, si batterono per imporre le proprie scelte nella messa in scena dei loro film, fino alle tante attrici comiche, alle atlete e perfino alle “forzute” che contribuirono a rigenerare il nostro cinema con il dinamismo di figure femminili ben lontane dall’iconografia stantìa della donna-ninnolo o della "femme fatale". La rassegna cinematografica (vedi programma allegato) ha presentato in un ciclo di dieci serate un nutrito gruppo di pellicole provenienti da numerosi archivi italiani e stranieri, offrendo una rara occasione per confrontare tra loro le rare tracce tuttora visibili del lavoro delle prime cineaste italiane. Di particolare importanza è stata la presentazione di ben tre pellicole restaurate: "'A santanotte" di Elvira Notari (1921), "Leonardo da Vinci" di Mario Corsi e Giulia Rizzotto (1919) e "Umanità" di Elvira Giallanella (1919). Quest'ultimo titolo, appositamente restaurato (come pure "'A santanotte") in occasione della manifestazione, ha permesso di scoprire un'interessantissima figura di cineasta fin qui completamente sconosciuta, autrice di un emozionante film educativo di ispirazione pacifista, interpretato da bambini e rivolto al pubblico infantile. Per ulteriori informazioni si veda il sito www.nonsolodive.it Il catalogo della manifestazione, contenente i profili biografici di numerose cineaste e le schede dei film della rassegna è scaricabile in formato .pdf all'indirizzo http://www.cinema.unibo.it/index.php?id=331I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.