La rapida evoluzione delle tecnologie che ha caratterizzato gli ultimi decenni ha avuto importantissime ripercussioni sull’attività agricola, trasformando in modo radicale sia le modalità di utilizzo della terra, sia l’organizzazione delle imprese, il loro output di mercato, sia infine il concetto stesso di produzione agraria (anche a prescindere dall’uso del terreno). Di conseguenza, lo stesso Diritto agrario, sia italiano che europeo, ha notevolmente modificato la propria fisionomia, mostrando una grande mobilità di confini e una grande capacità di adattamento al mutato contesto economico e tecnologico. Ciò ha imposto una attenta valutazione e riconsiderazione della materia, anche e soprattutto nel contesto europeo e internazionale. Il convegno, quindi, ha dedicato una particolare riflessione scientifica agli effetti di tali nuove tecnologie, nuove modalità di produzione e nuovi prodotti (biotecnologie agrarie, nanotecnologie, ecc.), sull’evolvere del diritto agrario. Scopo dei lavori è stato quello di fare il punto sui nuovi profili sia giuridici che economici dell’impresa agricola, sui nuovi contratti agrari e sul ruolo nuovo che in generale sta acquisendo lo strumento contrattuale per il settore agricolo, sulle implicazioni (e l’adeguatezza) della nuova politica agricola dell’UE, in vista della sua riforma dopo il 2013, sulle sfide poste al legislatore (soprattutto dell’Unione europea) dal nascere di tipologie sempre più innovative di prodotti agricoli e alimentari, implicanti una approccio di risk regulation sempre più problematico. Questo processo evolutivo del diritto agrario ha imposto, inoltre, una valutazione di tali temi alla luce del concetto di sviluppo sostenibile, fondamentale principio ispiratore di tutta l’azione dell’Unione europea e quindi anche del settore agrario e alimentare, tema di grande attualità, a pochi mesi dalla conclusione di Rio+20 e degli obiettivi emersi in quell’autorevolissima sede.
Giulio, S., Paolo, B., Alberto, G. (2014). Il divenire del diritto agrario italiano ed europeo tra sviluppi tecnologici e sostenibilità - Convegno organizzato in onore del prof. Ettore Casadei in occasione del suo 70° compleanno - Atti del Convegno IDAIC (Bologna-Rovigo, 25-26 ottobre 2012). Milano : Giuffrè Editore.
Il divenire del diritto agrario italiano ed europeo tra sviluppi tecnologici e sostenibilità - Convegno organizzato in onore del prof. Ettore Casadei in occasione del suo 70° compleanno - Atti del Convegno IDAIC (Bologna-Rovigo, 25-26 ottobre 2012)
Giulio Sgarbanti;
2014
Abstract
La rapida evoluzione delle tecnologie che ha caratterizzato gli ultimi decenni ha avuto importantissime ripercussioni sull’attività agricola, trasformando in modo radicale sia le modalità di utilizzo della terra, sia l’organizzazione delle imprese, il loro output di mercato, sia infine il concetto stesso di produzione agraria (anche a prescindere dall’uso del terreno). Di conseguenza, lo stesso Diritto agrario, sia italiano che europeo, ha notevolmente modificato la propria fisionomia, mostrando una grande mobilità di confini e una grande capacità di adattamento al mutato contesto economico e tecnologico. Ciò ha imposto una attenta valutazione e riconsiderazione della materia, anche e soprattutto nel contesto europeo e internazionale. Il convegno, quindi, ha dedicato una particolare riflessione scientifica agli effetti di tali nuove tecnologie, nuove modalità di produzione e nuovi prodotti (biotecnologie agrarie, nanotecnologie, ecc.), sull’evolvere del diritto agrario. Scopo dei lavori è stato quello di fare il punto sui nuovi profili sia giuridici che economici dell’impresa agricola, sui nuovi contratti agrari e sul ruolo nuovo che in generale sta acquisendo lo strumento contrattuale per il settore agricolo, sulle implicazioni (e l’adeguatezza) della nuova politica agricola dell’UE, in vista della sua riforma dopo il 2013, sulle sfide poste al legislatore (soprattutto dell’Unione europea) dal nascere di tipologie sempre più innovative di prodotti agricoli e alimentari, implicanti una approccio di risk regulation sempre più problematico. Questo processo evolutivo del diritto agrario ha imposto, inoltre, una valutazione di tali temi alla luce del concetto di sviluppo sostenibile, fondamentale principio ispiratore di tutta l’azione dell’Unione europea e quindi anche del settore agrario e alimentare, tema di grande attualità, a pochi mesi dalla conclusione di Rio+20 e degli obiettivi emersi in quell’autorevolissima sede.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
