La voce illustra le forme di impiego del lemma - e i significati ad esse correlati - nel complesso delle opere italiane e latine di Giordano Bruno. Fin dalle prime opere latine l'immagine e l'esperienza della solitudine si caricano in Bruno di significati ambivalenti, a definire una condizione che, per la sua radicalità e innaturalità, si situa lungo un confine che può condurre sia a esiti nobili e virtuosi (come nel caso dell'eroico furore), sia esiti viziosi e malsani (come nel caso dei «solitari disutili», che scelgono l'isolamento dai propri simili perché incapaci di produrre e promuovere azioni positive nella comunità civile).

Solitudine (solitudo)

SCAPPARONE, ELISABETTA
2014

Abstract

La voce illustra le forme di impiego del lemma - e i significati ad esse correlati - nel complesso delle opere italiane e latine di Giordano Bruno. Fin dalle prime opere latine l'immagine e l'esperienza della solitudine si caricano in Bruno di significati ambivalenti, a definire una condizione che, per la sua radicalità e innaturalità, si situa lungo un confine che può condurre sia a esiti nobili e virtuosi (come nel caso dell'eroico furore), sia esiti viziosi e malsani (come nel caso dei «solitari disutili», che scelgono l'isolamento dai propri simili perché incapaci di produrre e promuovere azioni positive nella comunità civile).
2014
Giordano Bruno. Parole, concetti, immagini, vol. II (J-Z)
1813
1815
Scapparone, Elisabetta
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