Negli ultimi anni ha suscitato un nuovo interesse lo studio dei cimiteri ebraici e delle epigrafi sepolcrali in essi contenute, con una particolare attenzione alle decorazioni artistiche, ai fregi, agli stemmi famigliari e al testo degli epitaffi. All’argomento Giuntina ha dedicato la collana Corpus Epitaphiorum Hebraicorum Italiae. Ci si è, infatti, resi conto che essi costituiscono una preziosa fonte documentaria di carattere storico, artistico, poetico e genealogico che rischiamo di perdere ogni giorno in maniera più grave e irrecuperabile. Il presente volume nasce da un progetto promosso da Jack Arbib in collaborazione con Mauro Perani, originariamente relativo al piccolo e affascinante cimitero ebraico di Monte San Savino, ripulito, sistemato e valorizzato grazie alle cure e alla passione di Jack, che alla riscoperta della storia ebraica del Monte, di cui è considerato di fatto un cittadino, ha fatto una vera e propria missione della sua vita. Ma la prospettiva dal Bet mo‘ed le kol ḥay si è allargata a tutta la documentazione storica che ci ha preservato la memoria delle vicende e della vita degli ebrei savinesi. Ecco che, di conseguenza, questo volume, pur partendo dal luogo della morte, subito ne fa un occasione di studio della vita della comunità ebraica del Monte, divenendo una vera miniera di informazioni e il compendio più completo di quanto oggi gli studiosi conoscono degli ebrei del Monte San Savino. Basta vedere l’elenco dei contributi per rendersene subito conto: Liana E. Funaro ci parla del cimitero in epoca recente nello studio “Quattro cipressi”. Il cimitero ebraico di Monte San Savino nel 1932; Renzo Funaro nel suo intervento Breve diario della riscoperta e del restauro dell’antico cimitero ebraico ci narra, appunto, di come sia avvenuta la riscoperta dell’antico cimitero ebraico e l’avvio dei lavori per il suo recupero; Renato Giulietti ne delinea la storia nel suo studio Il cimitero ebraico secentesco di Monte San Savino; Jack Arbib e Mauro Perani pubblicano i testi degli epitaffi nel loro contributo Le epigrafi del Campaccio; Roberto G. Salvadori, il suo ricordo sia in benedizione, che non ha fatto in tempo a vedere l’opera pubblicata, e Renato Giulietti ci parlano delle Famiglie ebraiche di Monte San Savino (1627-1799). Attività economiche e rapporti sociali, mentre Angelo Gravano Bardelli ricostruisce le Genealogie di famiglie ebraiche savinesi, di alcune delle quali Stefania Roncolato ci descrive gli atti di matrimonio nello studio “Con stretto giuramento e tocco della mano”. Le ketubbot del Monte in collezioni private, musei e archivi. Maria Luisa Mayer Modena indaga su La più antica sinagoga di Monte San Savino: nuova luce da un manoscritto dell’Ambrosiana; Alessandra Roggi e Lionella Neppi Modona Viterbo arricchiscono il volume con i loro studi su Il «Viva Maria» di Monte San Savino (1799) e L’aiuto dato dalla comunità ebraica di Firenze; infine Jack Arbib illustra anche Lo “Spedale degli Ebrei” dopo il 1799.

La nazione ebrea di Monte San Savino e il suo Campaccio

Mauro Perani;
2014

Abstract

Negli ultimi anni ha suscitato un nuovo interesse lo studio dei cimiteri ebraici e delle epigrafi sepolcrali in essi contenute, con una particolare attenzione alle decorazioni artistiche, ai fregi, agli stemmi famigliari e al testo degli epitaffi. All’argomento Giuntina ha dedicato la collana Corpus Epitaphiorum Hebraicorum Italiae. Ci si è, infatti, resi conto che essi costituiscono una preziosa fonte documentaria di carattere storico, artistico, poetico e genealogico che rischiamo di perdere ogni giorno in maniera più grave e irrecuperabile. Il presente volume nasce da un progetto promosso da Jack Arbib in collaborazione con Mauro Perani, originariamente relativo al piccolo e affascinante cimitero ebraico di Monte San Savino, ripulito, sistemato e valorizzato grazie alle cure e alla passione di Jack, che alla riscoperta della storia ebraica del Monte, di cui è considerato di fatto un cittadino, ha fatto una vera e propria missione della sua vita. Ma la prospettiva dal Bet mo‘ed le kol ḥay si è allargata a tutta la documentazione storica che ci ha preservato la memoria delle vicende e della vita degli ebrei savinesi. Ecco che, di conseguenza, questo volume, pur partendo dal luogo della morte, subito ne fa un occasione di studio della vita della comunità ebraica del Monte, divenendo una vera miniera di informazioni e il compendio più completo di quanto oggi gli studiosi conoscono degli ebrei del Monte San Savino. Basta vedere l’elenco dei contributi per rendersene subito conto: Liana E. Funaro ci parla del cimitero in epoca recente nello studio “Quattro cipressi”. Il cimitero ebraico di Monte San Savino nel 1932; Renzo Funaro nel suo intervento Breve diario della riscoperta e del restauro dell’antico cimitero ebraico ci narra, appunto, di come sia avvenuta la riscoperta dell’antico cimitero ebraico e l’avvio dei lavori per il suo recupero; Renato Giulietti ne delinea la storia nel suo studio Il cimitero ebraico secentesco di Monte San Savino; Jack Arbib e Mauro Perani pubblicano i testi degli epitaffi nel loro contributo Le epigrafi del Campaccio; Roberto G. Salvadori, il suo ricordo sia in benedizione, che non ha fatto in tempo a vedere l’opera pubblicata, e Renato Giulietti ci parlano delle Famiglie ebraiche di Monte San Savino (1627-1799). Attività economiche e rapporti sociali, mentre Angelo Gravano Bardelli ricostruisce le Genealogie di famiglie ebraiche savinesi, di alcune delle quali Stefania Roncolato ci descrive gli atti di matrimonio nello studio “Con stretto giuramento e tocco della mano”. Le ketubbot del Monte in collezioni private, musei e archivi. Maria Luisa Mayer Modena indaga su La più antica sinagoga di Monte San Savino: nuova luce da un manoscritto dell’Ambrosiana; Alessandra Roggi e Lionella Neppi Modona Viterbo arricchiscono il volume con i loro studi su Il «Viva Maria» di Monte San Savino (1799) e L’aiuto dato dalla comunità ebraica di Firenze; infine Jack Arbib illustra anche Lo “Spedale degli Ebrei” dopo il 1799.
2014
320
9788880575610
Mauro, Perani; Jack, Arbib; Renato, Giulietti
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/523120
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact