La rivoluzione digitale ha portato a cambiamenti mai visti in passato. Si può affermare che si è aperta una nuova era che alcuni chiamano già il “Secondo Rinascimento”. E' cambiato completamente il rapporto con la conoscenza e quindi con l'apprendimento. Questo articolo vuole iniziare ad esaminare come questi cambiamenti hanno influenzato la didattica ed in particolare la didattica dell'informatica. In questa trasformazione l'informatica gioca un ruolo fondamentale perché è al tempo stesso una scienza giovane ed è la chiave di volta che ha reso possibile la rivoluzione digitale: è oggetto ed attore del cambiamento. La conoscenza nel secondo Medioevo (prima del Secondo Rinascimento) era scarsa, doveva essere faticosamente distribuita in libri, dischi, ora, libera finalmente dal supporto hardware, può essere replicata a costo praticamente nullo. L'ambiente culturale nel quale oggi apprendono i nostri studenti è completamente diverso da quello nel quale hanno studiato le precedenti generazioni. L'alibi di riempire le aule di gadget tecnologici per adattarsi alla modernità è una prospettiva miope e dannosa per il futuro dei nostri giovani concittadini. La trasformazione è molto più ampia e richiede profondi cambiamenti nel metodo di insegnamento e nuovi strumenti. È l'educazione alla creatività la frontiera dell'insegnamento e il software libero l'unica scelta possibile per il futuro.
Renzo Davoli (2015). La didattica dell'informatica libera nel Secondo Rinascimento. Roma : Sapienza Università Editrice [10.13133/978-88-98533-63-3].
La didattica dell'informatica libera nel Secondo Rinascimento
DAVOLI, RENZO
2015
Abstract
La rivoluzione digitale ha portato a cambiamenti mai visti in passato. Si può affermare che si è aperta una nuova era che alcuni chiamano già il “Secondo Rinascimento”. E' cambiato completamente il rapporto con la conoscenza e quindi con l'apprendimento. Questo articolo vuole iniziare ad esaminare come questi cambiamenti hanno influenzato la didattica ed in particolare la didattica dell'informatica. In questa trasformazione l'informatica gioca un ruolo fondamentale perché è al tempo stesso una scienza giovane ed è la chiave di volta che ha reso possibile la rivoluzione digitale: è oggetto ed attore del cambiamento. La conoscenza nel secondo Medioevo (prima del Secondo Rinascimento) era scarsa, doveva essere faticosamente distribuita in libri, dischi, ora, libera finalmente dal supporto hardware, può essere replicata a costo praticamente nullo. L'ambiente culturale nel quale oggi apprendono i nostri studenti è completamente diverso da quello nel quale hanno studiato le precedenti generazioni. L'alibi di riempire le aule di gadget tecnologici per adattarsi alla modernità è una prospettiva miope e dannosa per il futuro dei nostri giovani concittadini. La trasformazione è molto più ampia e richiede profondi cambiamenti nel metodo di insegnamento e nuovi strumenti. È l'educazione alla creatività la frontiera dell'insegnamento e il software libero l'unica scelta possibile per il futuro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.