Il saggio muove dalla genealogia del concetto di topografia e lo mette in rapporto allo spazio e al potere. Inquadrata la prospettiva critica nel contesto urbano del Brasile di convulsa ed accelerata urbanizzazione, il saggio propone la lettura combinata di due autori che hanno individuato, in narrativa e poesia, la decostruzione del nesso spazio e potere attraverso le forme letterario. Il romanzo di Ruffato ("Eles eram muitos cavalos") e la Poesia di Alvim ("Elefante") forniscono con materiali e forme distinti casi di studio straordinari per pensare alle topografie urbane brasiliane.

Microfísica dos poderes: as topografias fragmentárias da literatura brasileira contemporânea

VECCHI, ROBERTO
2015

Abstract

Il saggio muove dalla genealogia del concetto di topografia e lo mette in rapporto allo spazio e al potere. Inquadrata la prospettiva critica nel contesto urbano del Brasile di convulsa ed accelerata urbanizzazione, il saggio propone la lettura combinata di due autori che hanno individuato, in narrativa e poesia, la decostruzione del nesso spazio e potere attraverso le forme letterario. Il romanzo di Ruffato ("Eles eram muitos cavalos") e la Poesia di Alvim ("Elefante") forniscono con materiali e forme distinti casi di studio straordinari per pensare alle topografie urbane brasiliane.
2015
Espaços possíveis na literatura brasileira contemporânea
35
54
Vecchi, Roberto
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