Scopo del presente lavoro è stato qu ello di validare un codice FEM di nuova generazione, QForm®, per giungere all’ implementazione di una user-routine per la previsione dell'evoluzione micr ostrutturale durante processi di deform azione plastica, in particolare di estrusione. È stata quindi c ondotta una campagna preliminare di simulazioni al fine di validare i modelli di attrito disponibili nel codice così come le condizioni di scambio termico e i parametri che influenzano la discretizzazione della maglia e il processo. I risultati numerici sono stati co nfrontati con indagini sperimentali di visioplasticità riportate in letteratura [1] in te rmini di griglie di deformazione, andamento corsa-carico sul pistone, temperature d el profilo estruso e della matrice. La determinazione del mod ello ottimale di attrito e dei suoi fattori caratterizzanti, reso possibile dal confronto numerico-sperimentale, ha permesso in seguito l’implementazione di una routine per la previs ione dell'evoluzione micros trutturale nel codice Qform.
Bandini, C., Reggiani, B., Donati, L., Tomesani, L. (2015). Validazione del codice Qform per l’analisi del processo di estrusione di leghe di alluminio. Bologna : Società Editrice Esculapio.
Validazione del codice Qform per l’analisi del processo di estrusione di leghe di alluminio
BANDINI, CLAUDIA;REGGIANI, BARBARA;DONATI, LORENZO;TOMESANI, LUCA
2015
Abstract
Scopo del presente lavoro è stato qu ello di validare un codice FEM di nuova generazione, QForm®, per giungere all’ implementazione di una user-routine per la previsione dell'evoluzione micr ostrutturale durante processi di deform azione plastica, in particolare di estrusione. È stata quindi c ondotta una campagna preliminare di simulazioni al fine di validare i modelli di attrito disponibili nel codice così come le condizioni di scambio termico e i parametri che influenzano la discretizzazione della maglia e il processo. I risultati numerici sono stati co nfrontati con indagini sperimentali di visioplasticità riportate in letteratura [1] in te rmini di griglie di deformazione, andamento corsa-carico sul pistone, temperature d el profilo estruso e della matrice. La determinazione del mod ello ottimale di attrito e dei suoi fattori caratterizzanti, reso possibile dal confronto numerico-sperimentale, ha permesso in seguito l’implementazione di una routine per la previs ione dell'evoluzione micros trutturale nel codice Qform.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.