Paesaggi della memoria. Il trauma, lo spazio, la storia.

Il libro analizza luoghi di memoria molto particolari che derivano dalla trasformazione in forma museale di prigioni, campi di concentramento e sterminio, spazi dove si sono consumati orrori e violenze di massa. Dopo aver discuso gli aspetti teorici della nozione di trauma, oggi al centro del dibattito di un'ampia serie di discipline, e gli apporti metodologici che la semiotica può dare all'analisi dello spazio e dello spazio museale in particolare, vengono analizzati in dettaglio diversi siti del trauma. Attraverso l'analisi di differenti case studies in varie regioni del mondo, dalla Cambogia all'America Latina, alla Cina e all'Italia, il lavoro mostra come gli spazi che appaiono a prima vista come la traccia indicale del passato siano in realtà veri e propri mediatori e produttori di memoria e contribuiscano a costruire il passato che sembrano restituire senza mediazioni.