I repubblicani ravennati e l'intervento nella Grande Guerra (1914-1915)

Il saggio prende in considerazione l'atteggiamento dei repubblicani ravennati di fronte alla Grande guerra. Il partito guidava l'amministrazione cittadina, grazie a un consenso diffuso sia tra il ceto borghese cittadino sia tra le popolazioni rurali. La scelta interventista, dapprima titubante, poi sempre più netta, pose il Pri in grave contrasto con l'altra grande forza locale, i socialisti, con cui i repubblicani erano in tensione per motivi politici da anni ma che, nel giugno 1914, avevano trovati come alleati nel moto della 'Settimana rossa'. La guerra europea logorò la ritrovata e fragile unità tr ale forze popolari e avviò un aspro dibattito che nei primi mesi del 1915 divenne sempre più duro, soprattutto per il tentativo socialista di separare dai repubblicani la base contadina, istintivamente contraria all'intervento, e che giunse (tra aprile e maggio) ai limiti della guerra civile. La società locale entrò in guerra quindi profondamentre divisa. Le fonti utilizzate sono state quelle della prefettura e dei giornali locali, sia di quello repubbliano sia di quello socialista, per avere un confronto il più possibile ampio delle azioni delle due principali forze politiche presenti sul territorio in un frangente così delicato.