La voce illustra l'uso del lemma nelle opere bruniane, sia italiane che latine, dove esso viene impiegato con una certa frequenza e nelle sue varie sfumature: nel senso - proprio e figurato - di cancellare, annientare, sciogliere, oppure scindere e scomporre; nel senso dell'annullamento, erotico o mistico, di sé al contatto con l'oggetto d'amore; nel senso, attestato e privilegiato nello Spaccio, di dissipare il prezioso patrimonio dei vincoli e delle virtù civili. Ma, nel suo significato più proprio e forte, nella «nolana filosofia» il termine 'dissoluzione' indica il venir meno, con la morte del singolo individuo, della singola complessione vitale: la dissoluzione rappresenta il destino e l'esito ultimo della vita di ogni ente naturale, strutturalmente accidentale e transeunte, all'interno di un ciclo segnato dall'esplicarsi senza fine delle metamorfosi.
Scapparone, E. (2014). Dissoluzione (dissolutio). Pisa-Firenze : Edizioni della Normale-Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento.
Dissoluzione (dissolutio)
SCAPPARONE, ELISABETTA
2014
Abstract
La voce illustra l'uso del lemma nelle opere bruniane, sia italiane che latine, dove esso viene impiegato con una certa frequenza e nelle sue varie sfumature: nel senso - proprio e figurato - di cancellare, annientare, sciogliere, oppure scindere e scomporre; nel senso dell'annullamento, erotico o mistico, di sé al contatto con l'oggetto d'amore; nel senso, attestato e privilegiato nello Spaccio, di dissipare il prezioso patrimonio dei vincoli e delle virtù civili. Ma, nel suo significato più proprio e forte, nella «nolana filosofia» il termine 'dissoluzione' indica il venir meno, con la morte del singolo individuo, della singola complessione vitale: la dissoluzione rappresenta il destino e l'esito ultimo della vita di ogni ente naturale, strutturalmente accidentale e transeunte, all'interno di un ciclo segnato dall'esplicarsi senza fine delle metamorfosi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.