Liberiamo la politica

Il primo capitolo presenta un’analisi sulla mancata approvazione di riforme istituzionali nella XVI legislatura. Il secondo offre una chiave di lettura complessiva sui deficit del sistema politico italiano che si ritiene la riforma delle istituzioni e dei partiti dovrebbe sanare. I capitoli dal terzo al quinto esaminano il dibattito e le posizioni dei principali partiti riguardo a tre macro-riforme istituzionali: sistema elettorale, forma di governo, bicameralismo. Il sesto e il settimo offrono una’analisi circa l’effettivo esercizio delle funzioni legislativa, di indirizzo e controllo da parte del Parlamento. L’ottavo capitolo esamina le dimensioni e le forme assunte dal finanziamento pubblico dei partiti, dai costi complessivi delle camere e dalle indennità parlamentari. I capitoli dal nono al dodicesimo, sulla base di una analisi diacronica e comparativa, delineano i caratteri peculiari del modello organizzativo e statutario adottato in Italia del Partito Democratico. L’analisi mette in evidenza come gli elementi oggetto delle tre parti del volume – l’affermazione di forti partiti «a vocazione maggioritaria» (capp. IX-XII), la razionalizzazione del Parlamento (capp. V-VIII), la revisione della legge elettorale e della forma di governo (capp. II-IV) – siano tra loro connnessi (in maniera non univoca) nel processo che sembra portare il sistema politico italiano verso una compiuta transizione ad un modello maggioritario di democrazia.