Una serie di brevi capitoli mette infatti in luce le vicende autobiografiche di diversi personaggi del porto fornendo al lettore un panorama ricco di avvenimenti in cui si incastrano le azioni di quanti, a vario titolo, hanno fatto parte ed hanno concorso a costruire la marineria di Cattolica e di Gabicce. Ricordi fino ad oggi custoditi nella sola memoria familiare, sull’onda delle sollecitazioni di volta in volta avanzate dagli autori diventano qui una fonte preziosa per conoscere, in un incalzare di notizie corroborate da un ricchissimo repertorio di immagini fotografiche recuperate dagli archivi privati, l’originale storia di due società cresciute sulla costa e gemellate nella condivisione ed utilizzo del porto canale. Gli inserti narrativi, siano essi la spiegazione di tecniche di pesca, la descrizione di un naufragio, il sofferto riassunto di sacrifici e privazioni, o più generalmente cenni sui problemi di un’esistenza in cui la miseria e la fame erano all’ordine del giorno, non appaiono come elementi autonomi, ma si incastrano in un mosaico che tradisce l’intento, da parte degli autori, di ricomporre, con un apporto corale, la memoria di un passato abbastanza recente ma destinata indubbiamente a perdersi senza questa importante e seria operazione di recupero.
M.L. De Nicolò (2007). presentazione. VILLA VERUCCHIO (RN) : Editrice La Pieve.
presentazione
DE NICOLO', MARIA LUCIA
2007
Abstract
Una serie di brevi capitoli mette infatti in luce le vicende autobiografiche di diversi personaggi del porto fornendo al lettore un panorama ricco di avvenimenti in cui si incastrano le azioni di quanti, a vario titolo, hanno fatto parte ed hanno concorso a costruire la marineria di Cattolica e di Gabicce. Ricordi fino ad oggi custoditi nella sola memoria familiare, sull’onda delle sollecitazioni di volta in volta avanzate dagli autori diventano qui una fonte preziosa per conoscere, in un incalzare di notizie corroborate da un ricchissimo repertorio di immagini fotografiche recuperate dagli archivi privati, l’originale storia di due società cresciute sulla costa e gemellate nella condivisione ed utilizzo del porto canale. Gli inserti narrativi, siano essi la spiegazione di tecniche di pesca, la descrizione di un naufragio, il sofferto riassunto di sacrifici e privazioni, o più generalmente cenni sui problemi di un’esistenza in cui la miseria e la fame erano all’ordine del giorno, non appaiono come elementi autonomi, ma si incastrano in un mosaico che tradisce l’intento, da parte degli autori, di ricomporre, con un apporto corale, la memoria di un passato abbastanza recente ma destinata indubbiamente a perdersi senza questa importante e seria operazione di recupero.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.