L’oggetto preso in considerazione dal progetto appare, in tal senso, particolarmente indicato in quanto, trattandosi di un campus universitario, per sua natura luogo di elaborazione culturale e di trasmissione del sapere, può configurarsi come un vero e proprio “Parco tecnologico dell’energia”. Inoltre, trattandosi di un intervento di riqualificazione e riuso con diversa destinazione di una struttura ospedaliera a padiglioni, rappresenta un caso di studio largamente diffuso in altre realtà territoriali e perciò significativo ed emblematico quanto a ripetibilità, offrendo, peraltro, l’opportunità di studiare soluzioni adeguate sia per interventi nuovi che per il recupero di edilizia storica. E’ anche da evidenziare che il progetto sul quale effettuare gli interventi di miglioramento energetico rappresenta un’esperienza avanzata di integrazione fra nuove costruzioni e preesistenze edilizie, è architettonicamente significativo e ricco di spunti, concepito con una notevole flessibilità degli spazi e già orientato alla sostenibilità ambientale: pertanto si presta molto bene ad accogliere le integrazioni proposte. E’ collocato, poi, in posizione strategica nella struttura di una città di media dimensione, oltre che nei diversi flussi di fruizione degli ambiti urbani e perciò, anche per questo aspetto, di interessante valenza campionaria di realtà diffuse nei territori europei. Peraltro, il previsto sistema di mobilità interna e di connessione con le aree urbane adiacenti consente di configurare spazi espositivi di grande vitalità per mostre permanenti sull’energia, oltre a prevedere che gli stessi sistemi utilizzati offrano visibilità didattica ed informativa. In tal senso si può prevedere di realizzare, attraverso strumenti multimediali ed elementi espositivi, nella galleria pubblica che si snoda al piano terra, una vera e propria vetrina dell’energia aperta alle Istituzioni ed alle Aziende, oltre che evidenziare, attraverso gli edifici stessi, come illustrato più avanti, i contenuti di efficienza energetica dell’intervento: l’edificio mostra se stesso, le sperimentazioni, le soluzioni alternative, gli esiti, i metodi di monitoraggio. Si individuano, infatti, come contenuti principali: - il rapporto fra produzione e consumo di energia; - la progettazione di interventi tesi ad ottimizzare l’efficienza energetica in ambito edilizio; - l’utilizzo delle diverse possibilità offerte dall’impiego dei principi dell’edilizia passiva, sperimentando modelli di integrazione e soluzioni costruttive alternative; - l’individuazione di sistemi tecnologici integrati che, utilizzando tecniche facilmente reperibili sul mercato, ne innovino le potenzialità applicative; - la sperimentazione di nuove soluzioni tecniche che possano costituire un bene rinveniente, anche brevettabile, della ricerca; - il monitoraggio dei sistemi impiegati finalizzato alla messa a punto del metodo utilizzato e degli esiti conseguibili; - la valutazione delle possibilità sinergiche del sistema produzione-consumo di energia; - la modellizzazione delle diverse fasi nelle quali si articola il processo realizzativo in modo da costruire un caso esemplare e di riferimento che sia ripetibile per metodologia applicativa e tecniche impiegate; - la divulgazione dei contenuti dell’intervento di efficienza energetica e dei risultati conseguiti con azioni rivolte ai diversi soggetti del processo edilizio fino a quelle indirizzate ai cittadini per una sensibilizzazione ed una crescita culturale diffusa sulle tematiche energetiche.

Proposta di ottimizzazione dell'efficienza energetica del Campus universitario di Forlì / L. Gelsomino; O. Marinoni. - ELETTRONICO. - (2007).

Proposta di ottimizzazione dell'efficienza energetica del Campus universitario di Forlì

GELSOMINO, LUISELLA;MARINONI, OTTORINO
2007

Abstract

L’oggetto preso in considerazione dal progetto appare, in tal senso, particolarmente indicato in quanto, trattandosi di un campus universitario, per sua natura luogo di elaborazione culturale e di trasmissione del sapere, può configurarsi come un vero e proprio “Parco tecnologico dell’energia”. Inoltre, trattandosi di un intervento di riqualificazione e riuso con diversa destinazione di una struttura ospedaliera a padiglioni, rappresenta un caso di studio largamente diffuso in altre realtà territoriali e perciò significativo ed emblematico quanto a ripetibilità, offrendo, peraltro, l’opportunità di studiare soluzioni adeguate sia per interventi nuovi che per il recupero di edilizia storica. E’ anche da evidenziare che il progetto sul quale effettuare gli interventi di miglioramento energetico rappresenta un’esperienza avanzata di integrazione fra nuove costruzioni e preesistenze edilizie, è architettonicamente significativo e ricco di spunti, concepito con una notevole flessibilità degli spazi e già orientato alla sostenibilità ambientale: pertanto si presta molto bene ad accogliere le integrazioni proposte. E’ collocato, poi, in posizione strategica nella struttura di una città di media dimensione, oltre che nei diversi flussi di fruizione degli ambiti urbani e perciò, anche per questo aspetto, di interessante valenza campionaria di realtà diffuse nei territori europei. Peraltro, il previsto sistema di mobilità interna e di connessione con le aree urbane adiacenti consente di configurare spazi espositivi di grande vitalità per mostre permanenti sull’energia, oltre a prevedere che gli stessi sistemi utilizzati offrano visibilità didattica ed informativa. In tal senso si può prevedere di realizzare, attraverso strumenti multimediali ed elementi espositivi, nella galleria pubblica che si snoda al piano terra, una vera e propria vetrina dell’energia aperta alle Istituzioni ed alle Aziende, oltre che evidenziare, attraverso gli edifici stessi, come illustrato più avanti, i contenuti di efficienza energetica dell’intervento: l’edificio mostra se stesso, le sperimentazioni, le soluzioni alternative, gli esiti, i metodi di monitoraggio. Si individuano, infatti, come contenuti principali: - il rapporto fra produzione e consumo di energia; - la progettazione di interventi tesi ad ottimizzare l’efficienza energetica in ambito edilizio; - l’utilizzo delle diverse possibilità offerte dall’impiego dei principi dell’edilizia passiva, sperimentando modelli di integrazione e soluzioni costruttive alternative; - l’individuazione di sistemi tecnologici integrati che, utilizzando tecniche facilmente reperibili sul mercato, ne innovino le potenzialità applicative; - la sperimentazione di nuove soluzioni tecniche che possano costituire un bene rinveniente, anche brevettabile, della ricerca; - il monitoraggio dei sistemi impiegati finalizzato alla messa a punto del metodo utilizzato e degli esiti conseguibili; - la valutazione delle possibilità sinergiche del sistema produzione-consumo di energia; - la modellizzazione delle diverse fasi nelle quali si articola il processo realizzativo in modo da costruire un caso esemplare e di riferimento che sia ripetibile per metodologia applicativa e tecniche impiegate; - la divulgazione dei contenuti dell’intervento di efficienza energetica e dei risultati conseguiti con azioni rivolte ai diversi soggetti del processo edilizio fino a quelle indirizzate ai cittadini per una sensibilizzazione ed una crescita culturale diffusa sulle tematiche energetiche.
2007
Proposta di ottimizzazione dell'efficienza energetica del Campus universitario di Forlì / L. Gelsomino; O. Marinoni. - ELETTRONICO. - (2007).
L. Gelsomino; O. Marinoni
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