La repressione dell'alterità religiosa costituì un aspetto di fondamentale importanza nella storia europea del secondo Medioevo. L'avversione verso coloro che imboccarono itinerari di fede diversi da quelli del gruppo maggioritario generò operazioni di censura, violente persecuzioni, guerre sanguinose. Il libro offre uno sguardo d’insieme sulla storia delle eresie nell’Occidente medievale, lungo l’arco dei cinque secoli che seguirono l’anno 1000. Gli itinerari religiosi dei cosiddetti eretici e dei maggiori gruppi considerati ereticali vengono posti in relazione con lo sviluppo delle istituzioni preposte alla loro repressione, nel periodo compreso tra la riforma gregoriana e i primi processi per stregoneria condotti agli albori dell’età moderna. «Eresie» ed «eretici» si profilano come categorie dai numerosi significati, entro le quali le autorità ecclesiastiche facevano confluire spinte ascetiche e rigoriste, proposte di radicalismo evangelico, espressioni di religiosità popolare non conforme o dissidente, ma soprattutto percorsi critici e manifestazioni di disobbedienza al papa e alla Chiesa di Roma. Il libro è vincitore del Premio nazionale italiano per la divulgazione scientifica, categoria giovani (CNR-Associazione italiana del libro, 2014).
Bueno, I. (2013). Le eresie medievali. Roma : Ediesse.
Le eresie medievali
BUENO, IRENE
2013
Abstract
La repressione dell'alterità religiosa costituì un aspetto di fondamentale importanza nella storia europea del secondo Medioevo. L'avversione verso coloro che imboccarono itinerari di fede diversi da quelli del gruppo maggioritario generò operazioni di censura, violente persecuzioni, guerre sanguinose. Il libro offre uno sguardo d’insieme sulla storia delle eresie nell’Occidente medievale, lungo l’arco dei cinque secoli che seguirono l’anno 1000. Gli itinerari religiosi dei cosiddetti eretici e dei maggiori gruppi considerati ereticali vengono posti in relazione con lo sviluppo delle istituzioni preposte alla loro repressione, nel periodo compreso tra la riforma gregoriana e i primi processi per stregoneria condotti agli albori dell’età moderna. «Eresie» ed «eretici» si profilano come categorie dai numerosi significati, entro le quali le autorità ecclesiastiche facevano confluire spinte ascetiche e rigoriste, proposte di radicalismo evangelico, espressioni di religiosità popolare non conforme o dissidente, ma soprattutto percorsi critici e manifestazioni di disobbedienza al papa e alla Chiesa di Roma. Il libro è vincitore del Premio nazionale italiano per la divulgazione scientifica, categoria giovani (CNR-Associazione italiana del libro, 2014).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.