Nuova interpretazione delle fonti antiche (Livio, 8, 18; Valerio Massimo, 2, 5, 3; Orosio, 3, 10) che danno notizia del processo alle matrone romane del 331 a.C.: non si tratta di avvelenamento intenzionale dei primores civitatis da parte delle matrone (come da interpretazione tradizionale, già propria delle fonti antiche, interpretazione che è stata anche declinata da studiosi contemporanei del tutto inverosimilmente come rivendicazione femminista ante litteram), bensì di una sperimentazione intenzionale dell'efficacia farmacologica delle erbe offcinali, in seguito alla diffusione di una pestilentia
Muliebri fraude. Le donne e l'utilizzo dei venena in età romana
CENERINI, FRANCESCA
2015
Abstract
Nuova interpretazione delle fonti antiche (Livio, 8, 18; Valerio Massimo, 2, 5, 3; Orosio, 3, 10) che danno notizia del processo alle matrone romane del 331 a.C.: non si tratta di avvelenamento intenzionale dei primores civitatis da parte delle matrone (come da interpretazione tradizionale, già propria delle fonti antiche, interpretazione che è stata anche declinata da studiosi contemporanei del tutto inverosimilmente come rivendicazione femminista ante litteram), bensì di una sperimentazione intenzionale dell'efficacia farmacologica delle erbe offcinali, in seguito alla diffusione di una pestilentiaFile in questo prodotto:
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