Lo sfondato prospettico della Sala Urbana si inserisce nel ricco repertorio pittorico attribuito ad alcuni fra i più illustri maestri di questa arte decorativa ospitato nel Palazzo Comunale di Bologna. Questo contributo nasce con l’obiettivo di indagare gli aspetti geometrici e prospettici intrinseci di questa opera e di illustrare un processo conoscitivo che, andando a ritroso nel tempo, procede per continue verifiche e i rimandi fra vicende storiche e impostazioni teoriche e metodologiche, alla ricerca della interpretazione più plausibile dei meccanismi che hanno consentito di dilatare lo spazio edificato utilizzando i principi geometrico-percettivi sottesi a questa specifica composizione pittorica.
Lo sfondato prospettico della Sala Urbana del Palazzo Comunale a Bologna. Appunti per una ipotesi interpretativa / Manferdini, Anna Maria. - ELETTRONICO. - 1:(2014), pp. 379-392. [10.13133/978-88-98533-45-9]
Lo sfondato prospettico della Sala Urbana del Palazzo Comunale a Bologna. Appunti per una ipotesi interpretativa
MANFERDINI, ANNA MARIA
2014
Abstract
Lo sfondato prospettico della Sala Urbana si inserisce nel ricco repertorio pittorico attribuito ad alcuni fra i più illustri maestri di questa arte decorativa ospitato nel Palazzo Comunale di Bologna. Questo contributo nasce con l’obiettivo di indagare gli aspetti geometrici e prospettici intrinseci di questa opera e di illustrare un processo conoscitivo che, andando a ritroso nel tempo, procede per continue verifiche e i rimandi fra vicende storiche e impostazioni teoriche e metodologiche, alla ricerca della interpretazione più plausibile dei meccanismi che hanno consentito di dilatare lo spazio edificato utilizzando i principi geometrico-percettivi sottesi a questa specifica composizione pittorica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.