Il contributo è indirizzato allo studio ed all’analisi del Villaggio Operaio-Rurale «Alessandro Mussolini», realizzato a Forlì nel 1938, e della borgata tipo «PATER» costruita tra il 1940 ed il 1942 in un’area adiacente al villaggio stesso. I due nuclei considerati, posti fisicamente l’uno accanto all’altro, ripropongono linee di indagine riconducibili alle esperienze della cultura architettonica del periodo: da un lato la ricerca di una visione della società profondamente attaccata alle proprie tradizioni e fortemente legata alla terra, dall’altro il progetto dell’abitazione concepita come risultato di un necessario percorso di industrializzazione che possa individuare soluzioni declinate secondo il concetto di esattezza. Gli studi sulla casa esatta condotti da alcune delle più note figure dell’architettura italiana del periodo cercano in alcuni casi di ricomporre questa dicotomia esplorando il rapporto fra casa rurale e prefabbricazione ed offrendo, in analogia con alcune ricerche condotte nello stesso periodo in ambito europeo, affascinanti riflessioni sul rapporto, in contesti semi-rurali, fra l’architettura, la costruzione ed il luogo.
E. Mucelli (2007). Case rapide - Case esatte. BOLOGNA : CLUEB.
Case rapide - Case esatte
MUCELLI, ELENA
2007
Abstract
Il contributo è indirizzato allo studio ed all’analisi del Villaggio Operaio-Rurale «Alessandro Mussolini», realizzato a Forlì nel 1938, e della borgata tipo «PATER» costruita tra il 1940 ed il 1942 in un’area adiacente al villaggio stesso. I due nuclei considerati, posti fisicamente l’uno accanto all’altro, ripropongono linee di indagine riconducibili alle esperienze della cultura architettonica del periodo: da un lato la ricerca di una visione della società profondamente attaccata alle proprie tradizioni e fortemente legata alla terra, dall’altro il progetto dell’abitazione concepita come risultato di un necessario percorso di industrializzazione che possa individuare soluzioni declinate secondo il concetto di esattezza. Gli studi sulla casa esatta condotti da alcune delle più note figure dell’architettura italiana del periodo cercano in alcuni casi di ricomporre questa dicotomia esplorando il rapporto fra casa rurale e prefabbricazione ed offrendo, in analogia con alcune ricerche condotte nello stesso periodo in ambito europeo, affascinanti riflessioni sul rapporto, in contesti semi-rurali, fra l’architettura, la costruzione ed il luogo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.