L’indagine sul rapporto tra cura educativa ed il gioco motorio spontaneo, si è sviluppata attraverso una metodologia osservativa, di tipo ecologico, che ha coinvolto oltre 90 bambini, di 3 e 5 anni, filmati e osservati durante le attività ludiche svolte negli spazi aperti delle rispettive scuole. Il materiale raccolto, registrato tramite check-list ed elaborato statisticamente, ha consentito di ordinare i fenomeni osservati, secondo diversi piani di analisi, e di impostare un confronto sicuro tra le varie realtà scolastiche investigate. Le risultanze dell’indagine indicano una serie di condizioni in grado di influenzare, anche in modo considerevole, lo svolgersi del gioco motorio, soprattutto rispetto ai seguenti indicatori: atteggiamenti del personale educativo nei confronti dei conflitti e del rischio fisico, età e genere degli allievi, uso/non uso degli attrezzi/giocattoli e degli spazi a disposizione degli allievi. Da tali indicatori è stato possibile individuare alcune azioni di “cura educativa” che possono influenzare, stimolando o inibendo, l’espressione e le forme di gioco motorio, da parte dei bambini: rapsodia ludica, improvvisazione/divergenza, autentica spontaneità, gestualità tecnica (manipolazione) rispetto a motricità naturale.
A. Ceciliani (2007). Capitolo 6, Giocare con cura: A. Ceciliani (pagine 13): Premessa (pp 203-204); 6.1.3 "Condizioni del gioco motorio nella scuola dell'infanzia" (pp 208-215); 6.1.5 "La presenza/assenza dei giocattoli/attrezzi nel gioco spontaneo" (pp 221-223).. ROME : Carocci Editrice.
Capitolo 6, Giocare con cura: A. Ceciliani (pagine 13): Premessa (pp 203-204); 6.1.3 "Condizioni del gioco motorio nella scuola dell'infanzia" (pp 208-215); 6.1.5 "La presenza/assenza dei giocattoli/attrezzi nel gioco spontaneo" (pp 221-223).
CECILIANI, ANDREA
2007
Abstract
L’indagine sul rapporto tra cura educativa ed il gioco motorio spontaneo, si è sviluppata attraverso una metodologia osservativa, di tipo ecologico, che ha coinvolto oltre 90 bambini, di 3 e 5 anni, filmati e osservati durante le attività ludiche svolte negli spazi aperti delle rispettive scuole. Il materiale raccolto, registrato tramite check-list ed elaborato statisticamente, ha consentito di ordinare i fenomeni osservati, secondo diversi piani di analisi, e di impostare un confronto sicuro tra le varie realtà scolastiche investigate. Le risultanze dell’indagine indicano una serie di condizioni in grado di influenzare, anche in modo considerevole, lo svolgersi del gioco motorio, soprattutto rispetto ai seguenti indicatori: atteggiamenti del personale educativo nei confronti dei conflitti e del rischio fisico, età e genere degli allievi, uso/non uso degli attrezzi/giocattoli e degli spazi a disposizione degli allievi. Da tali indicatori è stato possibile individuare alcune azioni di “cura educativa” che possono influenzare, stimolando o inibendo, l’espressione e le forme di gioco motorio, da parte dei bambini: rapsodia ludica, improvvisazione/divergenza, autentica spontaneità, gestualità tecnica (manipolazione) rispetto a motricità naturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.