La Matematica Finanziaria ha conosciuto negli ultimi anni un ampio sviluppo, con la formalizzazione di modelli sempre più sofisticati che intendono dominare realtà sempre più articolate. L’utilizzo di strumenti statistici e stocastici ha reso la disciplina sempre più tecnica e difficilmente accessibile nelle sue forme più avanzate a coloro che non possiedano un robusto background matematico e statistico, tra i quali sovente si ritrovano gli studenti degli attuali Corsi di Laurea delle Scuole di Economia. La doverosa attenzione per gli aspetti tecnici non deve tuttavia distogliere lo sguardo dal fatto che con gli strumenti classici si riesce ad affrontare con successo una molteplicità di problemi frequentissimi in ambito aziendale, professionale e personale. In quest’ottica, una particolare attenzione va riservata all’aspetto modellistico, la cui comprensione può sfuggire anche in situazioni relativamente semplici. La formalizzazione di un problema reale nella sua formulazione finanziaria viene spesso considerata un passaggio automatico, mentre, in una logica di problem solving, sempre più rilevante anche in ambito universitario, risulta a nostro parere in parte trascurata. Uno scopo del presente Volume è quello di enfatizzare questo approccio, tramite la proposta di molteplici problemi reali da modellare e da affrontare. Dal lato risolutivo, si sviluppano le metodologie già consolidate in letteratura, ponendo l’attenzione alla loro estensione più ampia. Si pensi ad esempio a come l’ipotesi di tasso costante nella valutazione di rendite possa essere flessibilizzata mediante articolazioni sul modello così come l’ipotesi di rata costante. I temi proposti vengono risolti per esteso e corredati di spiegazioni e considerazioni. La diffusione del foglio elettronico, inoltre, permette l’implementazione dei processi risolutivi in schemi che, opportunamente parametrizzati, risolvono un’ampia classe di problemi. In tale contesto, si intende rendere il lettore autonomo non solo nell’utilizzo di fogli preimpostati, ma anche nella redazione di proprie soluzioni che contemplino varianti alle situazioni più comuni. Pertanto le implementazioni su Microsoft Excel sono sviluppate con la stessa cura riservata alle soluzioni tradizionali. La nostra esperienza indica infatti come i laboratori informatici risultino di grande interesse e permettano non solo di presentare con il taglio concreto del problem solving i modelli risolutivi, ma anche di veicolare una maggiore comprensione dei problemi in esame. Viene posta la dovuta attenzione anche agli aspetti tecnico-informatici che via via si presentano, indicando le possibili difficoltà e le soluzioni proposte. Si intende altresì sensibilizzare ad un uso consapevole del software, cui non di rado, per ragioni di natura culturale, si tende ad affidarsi troppo. Si pensi ad esempio alla formula di conversione dei tassi proposta da Excel all’interno delle funzioni finanziarie, che risulta la classica semplificazione user friendly della realtà (formula di conversione dei tassi semplici in luogo di quella dei tassi composti), che tuttavia non è in alcun modo accettabile per chiunque si occupi di questioni finanziarie a qualsiasi livello. La traccia appena proposta, in cui la soluzione per via elettronica è integrata nel testo, consente una trattazione da un ampio punto di vista di temi per i quali gli aspetti computazionali assumono un ruolo centrale, come ad esempio le scelte tra investimenti e la conseguente introduzione del concetto di TIR/TAEG. Nell’ambito del punto di vista proposto nel presente Volume, non si rinuncia alla trattazione di alcune tematiche ulteriori che, affrontate nell’ambito dei mercati obbligazionari, consentono di giungere a conclusioni senza coinvolgere aspetti tecnici particolarmente sofisticati (calcoli in condizioni di incertezza ed uso di strumenti statistici e stocastici). L’analisi della struttura per scadenza dei tassi di interesse e della immunizzazione di portafogli consentono di introdurre alcuni principi fondamentali della finanza moderna, come quelli di arbitraggio e di hedging, e di affrontarne lo sviluppo in modo da comprenderne la natura. In tale contesto, l’utilizzo del foglio elettronico, effettuato con lo spirito già richiamato, risulta ancora una volta estremamente utile.

Matematica Finanziaria

BARZANTI, LUCA;
2014

Abstract

La Matematica Finanziaria ha conosciuto negli ultimi anni un ampio sviluppo, con la formalizzazione di modelli sempre più sofisticati che intendono dominare realtà sempre più articolate. L’utilizzo di strumenti statistici e stocastici ha reso la disciplina sempre più tecnica e difficilmente accessibile nelle sue forme più avanzate a coloro che non possiedano un robusto background matematico e statistico, tra i quali sovente si ritrovano gli studenti degli attuali Corsi di Laurea delle Scuole di Economia. La doverosa attenzione per gli aspetti tecnici non deve tuttavia distogliere lo sguardo dal fatto che con gli strumenti classici si riesce ad affrontare con successo una molteplicità di problemi frequentissimi in ambito aziendale, professionale e personale. In quest’ottica, una particolare attenzione va riservata all’aspetto modellistico, la cui comprensione può sfuggire anche in situazioni relativamente semplici. La formalizzazione di un problema reale nella sua formulazione finanziaria viene spesso considerata un passaggio automatico, mentre, in una logica di problem solving, sempre più rilevante anche in ambito universitario, risulta a nostro parere in parte trascurata. Uno scopo del presente Volume è quello di enfatizzare questo approccio, tramite la proposta di molteplici problemi reali da modellare e da affrontare. Dal lato risolutivo, si sviluppano le metodologie già consolidate in letteratura, ponendo l’attenzione alla loro estensione più ampia. Si pensi ad esempio a come l’ipotesi di tasso costante nella valutazione di rendite possa essere flessibilizzata mediante articolazioni sul modello così come l’ipotesi di rata costante. I temi proposti vengono risolti per esteso e corredati di spiegazioni e considerazioni. La diffusione del foglio elettronico, inoltre, permette l’implementazione dei processi risolutivi in schemi che, opportunamente parametrizzati, risolvono un’ampia classe di problemi. In tale contesto, si intende rendere il lettore autonomo non solo nell’utilizzo di fogli preimpostati, ma anche nella redazione di proprie soluzioni che contemplino varianti alle situazioni più comuni. Pertanto le implementazioni su Microsoft Excel sono sviluppate con la stessa cura riservata alle soluzioni tradizionali. La nostra esperienza indica infatti come i laboratori informatici risultino di grande interesse e permettano non solo di presentare con il taglio concreto del problem solving i modelli risolutivi, ma anche di veicolare una maggiore comprensione dei problemi in esame. Viene posta la dovuta attenzione anche agli aspetti tecnico-informatici che via via si presentano, indicando le possibili difficoltà e le soluzioni proposte. Si intende altresì sensibilizzare ad un uso consapevole del software, cui non di rado, per ragioni di natura culturale, si tende ad affidarsi troppo. Si pensi ad esempio alla formula di conversione dei tassi proposta da Excel all’interno delle funzioni finanziarie, che risulta la classica semplificazione user friendly della realtà (formula di conversione dei tassi semplici in luogo di quella dei tassi composti), che tuttavia non è in alcun modo accettabile per chiunque si occupi di questioni finanziarie a qualsiasi livello. La traccia appena proposta, in cui la soluzione per via elettronica è integrata nel testo, consente una trattazione da un ampio punto di vista di temi per i quali gli aspetti computazionali assumono un ruolo centrale, come ad esempio le scelte tra investimenti e la conseguente introduzione del concetto di TIR/TAEG. Nell’ambito del punto di vista proposto nel presente Volume, non si rinuncia alla trattazione di alcune tematiche ulteriori che, affrontate nell’ambito dei mercati obbligazionari, consentono di giungere a conclusioni senza coinvolgere aspetti tecnici particolarmente sofisticati (calcoli in condizioni di incertezza ed uso di strumenti statistici e stocastici). L’analisi della struttura per scadenza dei tassi di interesse e della immunizzazione di portafogli consentono di introdurre alcuni principi fondamentali della finanza moderna, come quelli di arbitraggio e di hedging, e di affrontarne lo sviluppo in modo da comprenderne la natura. In tale contesto, l’utilizzo del foglio elettronico, effettuato con lo spirito già richiamato, risulta ancora una volta estremamente utile.
2014
293
978-88-7488-788-0
Barzanti, Luca; Pezzi, Alessandro
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/515068
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