Le rapide trasformazioni che stanno caratterizzando i mercati, le relazioni produttive, le dinamiche di consumo di beni e risorse, hanno un forte impatto sul mondo agricolo e sul sistema di relazioni che gravita attorno ad esso. Nell’era della globalizzazione la società assegna all’agricoltura nuovi ruoli rispetto ad un passato recente nel quale era esclusiva la considerazione della funzione economico – produttiva, legata innanzitutto al soddisfacimento dei fabbisogni alimentari. A questo obiettivo, il cui perseguimento è ancora di fondamentale importanza in molte aree del mondo, se ne sono aggiunti molti altri, generati dall’evoluzione del rapporto tra agricoltura e società. Quest’ultima rivolge al mondo agricolo nuove sollecitazioni in termini di protezione ambientale, sicurezza alimentare, sviluppo sociale ed economico. Si tratta di ruoli che assumono caratteristiche e intensità diversi a seconda dei contesti. I sistemi sviluppati, caratterizzati da un minor peso economico, territoriale e demografico della componente agricola della società, hanno priorità diverse rispetto alle aree emergenti ed in via di sviluppo, spesso contraddistinte da un diverso peso del settore agricolo e della popolazione rurale, e in molti casi da difficoltà a garantire il soddisfacimento del fabbisogno alimentare interno. Tutti questi temi sono al centro di un animato dibattito. Sono stati protagonisti della chiusura di una importantissima, almeno nelle attese, tappa del negoziato WTO, che sui temi agricoli trova tradizionalmente i suoi maggiori ostacoli e qualche giorno prima lo erano stati in seno al dibattito sulle prospettive finanziarie dell’UE, dove molto si è discusso circa il peso delle politiche di sostegno al settore. Le esigenze maturate nel corso degli ultimi decenni sono tra loro diverse e spesso difficili da conciliare. Nei paesi sviluppati, la progressiva riduzione del sostegno al settore richiesta dal processo di liberalizzazione dei mercati internazionali, deve misurarsi da un lato con l’impatto ambientale, oltre che sociale ed economico, conseguente all’arretramento delle superfici agricole che ne deriva, dall’altro con le esigenze manifestate dalla società moderna in ordine allo sviluppo equilibrato dei territori, alla salvaguardia ambientale, alla sicurezza alimentare. Nei paesi meno sviluppati, invece, l’agricoltura riveste ancora un enorme peso sociale ed economico. In questi contesti i temi dell’alimentazione, dell’impatto ambientale e delle condizioni di vita delle popolazioni rurali assumono caratteristiche ben diverse da quelle dei paesi sviluppati. Sono evidenti le connessioni tra i sistemi di regole adottati nei paesi sviluppati e le prospettive di crescita di quelli che lo sono meno. Un tema che ha assunto una importanza progressiva tanto da essere divenuto centrale nei dibattiti in tema di globalizzazione, crescita e sviluppo. Guardando al passato risulta infatti evidente come regole “disarmoniche”abbiano di fatto orientato la specializzazione di paesi in via di sviluppo verso produzioni più aperte agli scambi internazionali. In uno scenario in rapido cambiamento, caratterizzato dalla forte apertura alle relazioni economiche e mercatili, anche le politiche per il settore agricolo cambiano pelle. Esse sono protagoniste in Europa, come nel resto del mondo, di rapide trasformazioni, che accompagnano il processo di liberalizzazione dei mercati ed il formarsi di un nuovo rapporto tra agricoltura e società. In Italia le sollecitazioni prodotte dal cambiamento toccano tanto le attese di ordine economico – produttivo, che le aspettative territoriali. Il nostro sistema agroalimentare e i nostri territori rurali affronteranno una stagione del tutto nuova in cui le prospettive di tenuta e crescita saranno sempre più affidate alla capacità di competere delle produzioni e dei territori ed alla loro valorizzazione in chiave multifunzionale.

F. Adinolfi, P. De Castro (2006). L’agroalimentare: tra nuove sollecitazioni competitive e nuove aspettative della società. ROMA : A.G.R.A. sl.

L’agroalimentare: tra nuove sollecitazioni competitive e nuove aspettative della società

ADINOLFI, FELICE;DE CASTRO, PAOLO
2006

Abstract

Le rapide trasformazioni che stanno caratterizzando i mercati, le relazioni produttive, le dinamiche di consumo di beni e risorse, hanno un forte impatto sul mondo agricolo e sul sistema di relazioni che gravita attorno ad esso. Nell’era della globalizzazione la società assegna all’agricoltura nuovi ruoli rispetto ad un passato recente nel quale era esclusiva la considerazione della funzione economico – produttiva, legata innanzitutto al soddisfacimento dei fabbisogni alimentari. A questo obiettivo, il cui perseguimento è ancora di fondamentale importanza in molte aree del mondo, se ne sono aggiunti molti altri, generati dall’evoluzione del rapporto tra agricoltura e società. Quest’ultima rivolge al mondo agricolo nuove sollecitazioni in termini di protezione ambientale, sicurezza alimentare, sviluppo sociale ed economico. Si tratta di ruoli che assumono caratteristiche e intensità diversi a seconda dei contesti. I sistemi sviluppati, caratterizzati da un minor peso economico, territoriale e demografico della componente agricola della società, hanno priorità diverse rispetto alle aree emergenti ed in via di sviluppo, spesso contraddistinte da un diverso peso del settore agricolo e della popolazione rurale, e in molti casi da difficoltà a garantire il soddisfacimento del fabbisogno alimentare interno. Tutti questi temi sono al centro di un animato dibattito. Sono stati protagonisti della chiusura di una importantissima, almeno nelle attese, tappa del negoziato WTO, che sui temi agricoli trova tradizionalmente i suoi maggiori ostacoli e qualche giorno prima lo erano stati in seno al dibattito sulle prospettive finanziarie dell’UE, dove molto si è discusso circa il peso delle politiche di sostegno al settore. Le esigenze maturate nel corso degli ultimi decenni sono tra loro diverse e spesso difficili da conciliare. Nei paesi sviluppati, la progressiva riduzione del sostegno al settore richiesta dal processo di liberalizzazione dei mercati internazionali, deve misurarsi da un lato con l’impatto ambientale, oltre che sociale ed economico, conseguente all’arretramento delle superfici agricole che ne deriva, dall’altro con le esigenze manifestate dalla società moderna in ordine allo sviluppo equilibrato dei territori, alla salvaguardia ambientale, alla sicurezza alimentare. Nei paesi meno sviluppati, invece, l’agricoltura riveste ancora un enorme peso sociale ed economico. In questi contesti i temi dell’alimentazione, dell’impatto ambientale e delle condizioni di vita delle popolazioni rurali assumono caratteristiche ben diverse da quelle dei paesi sviluppati. Sono evidenti le connessioni tra i sistemi di regole adottati nei paesi sviluppati e le prospettive di crescita di quelli che lo sono meno. Un tema che ha assunto una importanza progressiva tanto da essere divenuto centrale nei dibattiti in tema di globalizzazione, crescita e sviluppo. Guardando al passato risulta infatti evidente come regole “disarmoniche”abbiano di fatto orientato la specializzazione di paesi in via di sviluppo verso produzioni più aperte agli scambi internazionali. In uno scenario in rapido cambiamento, caratterizzato dalla forte apertura alle relazioni economiche e mercatili, anche le politiche per il settore agricolo cambiano pelle. Esse sono protagoniste in Europa, come nel resto del mondo, di rapide trasformazioni, che accompagnano il processo di liberalizzazione dei mercati ed il formarsi di un nuovo rapporto tra agricoltura e società. In Italia le sollecitazioni prodotte dal cambiamento toccano tanto le attese di ordine economico – produttivo, che le aspettative territoriali. Il nostro sistema agroalimentare e i nostri territori rurali affronteranno una stagione del tutto nuova in cui le prospettive di tenuta e crescita saranno sempre più affidate alla capacità di competere delle produzioni e dei territori ed alla loro valorizzazione in chiave multifunzionale.
2006
Nomos & Khaos
233
242
F. Adinolfi, P. De Castro (2006). L’agroalimentare: tra nuove sollecitazioni competitive e nuove aspettative della società. ROMA : A.G.R.A. sl.
F. Adinolfi; P. De Castro
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