Lo studio è una riflessione sullo spazio del soggetto nella teoria semiotica di Umberto Eco, con particolare riguardo al rapporto tra atti individuali del soggetto e pratiche e organizzazione sociale del senso. L’articolo si focalizza sul problema del soggetto nella teoria semiotica, in particolare nella semiotica interpretativa proposta da Umberto Eco dove è centrale il concetto di enciclopedia, intesa come repertorio di tutti i saperi, sfondo virtuale che include tutti i processi della semiosi. La tesi sottostante a questo lavoro è che, pur non essendo la semiotica direttamente una teoria della soggettività ma piuttosto delle modalità in cui il senso è prodotto e interpretato, le varie teorie semiotiche abbiano tuttavia sempre incluso al loro interno, talvolta in forma esplicita, più spesso implicita, differenti teorie della soggettività. L’articolo prende in considerazione due casi esemplari e per certi versi opposti. In primo luogo la teoria dell’enunciazione di Benveniste, ove è presente una ben precisa teoria della soggettività in termini di Io trascendentale. Molto diversa da questa posizione è la semiotica di Eco, in cui non vi è traccia di una trascendentalità del soggetto. Il soggetto è piuttosto una figura diffusa nell’enciclopedia, e viene a coincidere con le pratiche di produzione del senso, ovvero con la semiosi in atto. Viene infine argomentato come questa posizione implichi un diverso rapporto fra soggetto e azione e viene proposto un modello di soggettività a base ergativa invece che transitiva.

Lo spazio del soggetto nell'enciclopedia / Violi P.. - STAMPA. - (2007), pp. 177-201.

Lo spazio del soggetto nell'enciclopedia

VIOLI, MARIA PATRIZIA
2007

Abstract

Lo studio è una riflessione sullo spazio del soggetto nella teoria semiotica di Umberto Eco, con particolare riguardo al rapporto tra atti individuali del soggetto e pratiche e organizzazione sociale del senso. L’articolo si focalizza sul problema del soggetto nella teoria semiotica, in particolare nella semiotica interpretativa proposta da Umberto Eco dove è centrale il concetto di enciclopedia, intesa come repertorio di tutti i saperi, sfondo virtuale che include tutti i processi della semiosi. La tesi sottostante a questo lavoro è che, pur non essendo la semiotica direttamente una teoria della soggettività ma piuttosto delle modalità in cui il senso è prodotto e interpretato, le varie teorie semiotiche abbiano tuttavia sempre incluso al loro interno, talvolta in forma esplicita, più spesso implicita, differenti teorie della soggettività. L’articolo prende in considerazione due casi esemplari e per certi versi opposti. In primo luogo la teoria dell’enunciazione di Benveniste, ove è presente una ben precisa teoria della soggettività in termini di Io trascendentale. Molto diversa da questa posizione è la semiotica di Eco, in cui non vi è traccia di una trascendentalità del soggetto. Il soggetto è piuttosto una figura diffusa nell’enciclopedia, e viene a coincidere con le pratiche di produzione del senso, ovvero con la semiosi in atto. Viene infine argomentato come questa posizione implichi un diverso rapporto fra soggetto e azione e viene proposto un modello di soggettività a base ergativa invece che transitiva.
2007
Studi di semiotica interpretativa
177
201
Lo spazio del soggetto nell'enciclopedia / Violi P.. - STAMPA. - (2007), pp. 177-201.
Violi P.
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